Addio a Robert Redford, icona del cinema mondiale

Aveva 89 anni: ha interpretato pellicole diventate cult: La mia Africa con Meryl Streep, La stangata e Butch Cassidy al fianco dell’amico Paul Newman, Come eravamo con Barbra Streisand

Roma

È morto Robert Redford, attore, regista e produttore tra i più celebri di Hollywood. Aveva 89 anni e si è spento nel sonno nella sua casa nello Utah. In oltre sessant’anni di carriera ha attraversato la storia del cinema mondiale, conquistando due Oscar e fondando il Sundance Film Festival, oggi una delle vetrine più prestigiose del cinema indipendente.

Intrerprete di pellicole cult

Redford ha interpretato pellicole diventate cult: La mia Africa con Meryl Streep, La stangata e Butch Cassidy al fianco dell’amico Paul Newman, Come eravamo con Barbra Streisand. Considerato per anni uno degli uomini più affascinanti del grande schermo, ha sempre cercato di scrollarsi di dosso l’etichetta di sex symbol, scegliendo ruoli complessi e dedicandosi con passione alla regia.

Oscar nel 1981 e nel 2002

Alla fine degli anni Settanta, all’apice della fama, passò dietro la macchina da presa: nel 1981 vinse l’Oscar come miglior regista per Gente comune. Nel 2002 l’Academy gli assegnò la statuetta alla carriera.

Nato a Santa Monica il 18 agosto 1936, da una famiglia modesta, Redford da giovane sognava di scrivere di sport e si dedicò alla pittura, vivendo anche a Parigi e a Firenze. Tornato negli Stati Uniti, grazie alla moglie Lola si avvicinò al teatro e poi al cinema, fino a conquistare Broadway e Hollywood.

La sua eredità artistica resta imponente: oltre 50 film interpretati, due premi Oscar, la creazione di un festival che ha dato spazio a generazioni di registi e attori. Un gigante dello spettacolo che ha saputo reinventarsi e lasciare un segno indelebile nella storia del cinema.

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