Carta sconto benzina, un altro stop
Tre mesi senza per un solo centesimo

Il nuovo monitoraggio sui prezzi in 3 province rivela che il divario con la Svizzera è pari a 5 cent - Maroni (benzinai): «Fino a luglio non si può fare nulla»

La carta sconto benzina resterà sospesa almeno fino al primo luglio. Il monitoraggio effettuato all’inizio di aprile ha infatti registrato nuovamente un differenziale, tra Italia e Svizzera,non superiore ai 5 centesimi nel costo della benzina, mentre il gasolio costa meno in Italia di 10 centesimi al litro. Bisogna però precisare che il dato è la media tra le rilevazioni effettuate nelle province di Como, Sondrio e Varese nella fascia di 20 chilometri dal confine.

Nel dettaglio le rilevazioni del primo aprile hanno rilevato, per la benzina il prezzo medio di 1,52 euro in Svizzera e, in Italia, di 1,57 euro. La differenza è quindi di 5 centesimi ma la norma prevede che, per procedere all’adeguamento attraverso la carta sconto, il prezzo in Lombardia debba essere superiore di 5 centesimi rispetto alla Svizzera e che, al lordo dello sconto, non si attesti al di sotto del prezzo praticato oltreconfine. Per un centesimo, insomma, niente agevolazione. Per ora, però, non c’è niente da fare come spiega Daniela Maroni, “mamma” della carta sconto benzina e presidente provinciale Figisc Confcommercio e vice presidente nazionale.

«La carta sconto resterà ancora sospesa fino al prossimo monitoraggio, in programma a fine giugno - chiarisce - poiché in quello delle scorse settimane è emerso che il gasolio è più conveniente in Italia e che la differenza per la benzina non supera il delta dei 5 centesimi, essenziale per poter reintrodurre l’agevolazione per le fasce di confine, così come previsto dalla norma».

Non c’è, però, alcuna volontà di sospendere definitivamente il benefit: «I fondi del ministero, pari a 20 milioni l’anno, ci sono e quindi non ci sarebbe alcuna ragione per sospendere lo sconto - precisa -. In questo particolare momento economico, come avevo già detto, è un male per tutti, sia per noi gestori che per le famiglie, ma non c’erano alternative. La Regione, già a fine febbraio, non ha fatto altro che applicare un obbligo di legge».

Ma quando tornerà la carta sconto? Non prima di luglio, se verrà superato il differenziale dei 5 centesimi e dovrebbe anche scattare la modifica che farà passare dalla tessera sanitaria a una App. «L’App - aggiunge Maroni - funzionerà con il telefonino, ma anche via sms e non avrà costi per nessuno. Per il momento, però non ci sono date certe sull’entrata in funzione».

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