Como, l’assessore Bella si è dimesso
Adesso Landriscina è di nuovo nei guai

Via il titolare dei Lavori pubblici. Pesano le tensioni con alcuni colleghi

«Ho intenzione di dimettermi». Sono state più o meno queste le parole pronunciate ieri pomeriggio in giunta dall’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Bella dopo due settimane di polemiche feroci con il collega Marco Galli (delega allo Sport e all’Ambiente) con il quale si è duramente scontrato anche in consiglio comunale. Questa mattina lo stesso Bella ha poi formalizzato le dimissioni in Comune.

Al di fuori dei partiti

L’assessore “tecnico”, chiamato dal sindaco Mario Landriscina poco dopo la sua elezione per occuparsi delle deleghe più pesanti (Lavori pubblici, ma anche Trasporti e Mobilità) lascia dopo tre anni l’incarico. Il sindaco, da quanto trapela, si è detto molto dispiaciuto e davanti ai colleghi lo ha pubblicamente ringraziato per quanto fatto. Va detto che già da qualche tempo i rumors di Palazzo davano Bella pronto al passo indietro, ma poi proprio su richiesta di Landriscina, aveva scelto di rimanere in sella. Per il sindaco si apre quindi un nuovo fronte, in un periodo già delicato. Del resto trovare un sostituto disponibile a ricoprire un incarico tanto pesante a due anni dalla fine del mandato è tutt’altro che semplice.

Nelle ultime settimane, Bella è stato prima messo nel mirino di Forza Italia (da tempo chiede la sua testa) e poi ci sono state continue incomprensioni con alcuni colleghi che hanno fatto esplodere la situazione, con lo sfogo in consiglio di Galli (che lo ha accusato di immobilismo su temi cruciali come la piscina di Muggiò), al quale Bella, solitamente pacato, proprio lunedì sera ha risposto per le rime alzando la voce. Fin dall’uscita di Galli, tra i due è calato il gelo.

E anche ieri durante la riunione dell’esecutivo non sono mancate le frizioni. Bella ha avuto infatti un battibecco con Francesco Pettignano (Anagrafe e Patrimonio). «Tanto è sempre colpa mia», avrebbe detto il titolare dei Lavori pubblici. Segno di un disagio e di una misura ormai colma per un assessore alla prima esperienza politica, ma con un passato da dirigente in Provincia prima, al Sant’Anna poi e, negli ultimi anni, manager all’aeroporto di Orio Al Serio.

Ad accendere la miccia, ieri pomeriggio, il posizionamento di una pietra d’inciampo in piazza Grimoldi. Questo per dire che la tensione è altissima e che basta davvero poco per scaldare gli animi. Ma poco importa poiché evidentemente per Bella la misura ormai era colma già da un po’. E la sua insofferenza, racconta chi lo conosce bene, era dettata anche dalla consapevolezza di trovarsi in una macchina comunale che procede molto a rilento. Poco personale a disposizione, tante questioni da risolvere a cui se ne aggiungono sempre di nuove senza tralasciare le critiche.

Maggioranza litigiosa

Le cose non vanno meglio anche tra i partiti. La Lega e gli alleati (su tutti Fratelli d’Italia) da settimane litigano sull’apertura di un dormitorio temporaneo. In tutto questo non va dimenticata Forza Italia, fuori dalla giunta dall’autunno del 2018 e voce critica su molte decisioni.

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