Como: l’impegno disatteso
Bilancio, non un euro per il dormitorio
Ma 85mila alle partite di beach volley

Como: polemica per la cifra destinata a una tappa del campionato di pallavolo

Como

L’istituzione di un nuovo dormitorio per i senzatetto era un impegno sancito da un voto su una mozione il consiglio comunale. Ma resta disatteso.

Il bilancio arriva in consiglio comunale con le priorità degli assessori. A far polemica sono gli 85mila euro di spesa per una partita di beach volley e la mancanza di investimenti per il nuovo dormitorio. Lunedì sera il vice sindaco Adriano Caldara ha presentato l’aggiornamento al bilancio per i prossimi tre anni. La discussione è solo all’inizio, ma sono già stati illustrati i principali capitoli di spesa dei singoli assessorati.

Per quanto di sua competenza Caldara spenderà 600mila euro per il decoro dei servizi igienici, docce comprese oltre a 240mila euro per una gestione più puntuale del capitolo tributi. All’assessore Alessandra Bonduri per le mense delle scuole servono 2 milioni e 170mila euro, confermato lo sportello psicologico e linguistico, lo spazio gioco come i centri estivi, il contributo alle paritarie è pari a 525mila euro.

Le spese maggiori

Le spese maggiori vanno alle politiche sociali rette da Angela Corengia con 6 milioni e mezzo per la tutela dei minori, un milione e mezzo per il sostegno agli anziani e 4 ai disabili. Per la grave marginalità il finanziamento è stabile, 930mila euro circa all’anno. «Dunque l’amministrazione non ha intenzione di investire niente per costruire un nuovo dormitorio» ha fatto notare in aula il consigliere del gruppo misto Ada Mantovani. Per la cultura l’assessore Carola Gentilini spende 350mila euro da assegnare alle associazioni tramite bando, 130mila per le attività museali, altri 100mila per gli eventi estivi e le manifestazioni più 50mila per le mostre, spazi permettendo.

Le scelte della giunta

Al Sociale vanno 100mila euro, 90 per i costi dei custodi. I due infopoint costano 82mila euro, la fiera di Sant’Abbondio 134mila, 25mila il palio del Baradello, 6mila le traduzioni in inglese sui siti online e 35mila un convegno sulla mobilità elettrica via lago. Altri 320mila euro finiscono in grafiche e stampe. All’assessore Marco Galli per l’appalto dei rifiuti vengono assegnati tramite gli incassi della Tari 13 milioni e 287mila euro, l’importo per i prossimi anni diventa 13 milioni e 417mila euro, dunque il servizio di raccolta non dovrebbe subire rivoluzioni. Gli importi per il verde crescono di qualche decina di migliaia di euro. Sport: il Giro di Lombardia costa 48mila euro, tra il 2021 e il 2022 sono previste delle manifestazioni di rugby e scherma per 100mila euro, a luglio invece il Comune ne spenderà 85mila euro per una tappa del campionato di beach volley. «Mi pare una spesa stupefacente ed eccessiva» ha commentato il consigliere del Pd Patrizia Lissi. Per il commercio Marco Butti sostiene le imprese con un milione e 300mila euro, Elena Negretti vuole razionalizzare l’ente con 50mila euro e approntare un piano di protezione civile con 30mila euro. Francesco Pettignano con 66mila euro vuole affidare all’esterno l’archivio e con 600mila euro conta di far ripartire il forno crematorio, altri 390mila euro sono destinati alla cura dei cimiteri. Infine i lavori pubblici di Vincenzo Bella. Sul piatto 4 milioni e mezzo in tre anni per sistemare i riscaldamenti di 120 edifici comunali e altri 4 milioni per le scuole. Per l’illuminazione sempre nel triennio 600mila euro e un milione e mezzo per la gestione di villa Olmo. Per la nuova fermata ferroviaria di Como Camerlata serve un milione e mezzo. Confermati l’anno prossimo 6 milioni per rifare il palazzetto di Muggiò e 6 milioni e mezzo in parte con fondi regionali per il campo da rugby di via Longoni e il centro di via Acquanera. S. Bac.

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