Coronavirus: lago, montagne e città
Un altro weekend di controlli

Predisposta una rete di sorveglianza analoga a quella di Pasqua- Pattuglie e posti di blocco

Come nel weekend pasquale, anche per la giornata di domani si prevede una robusta intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, intenzionate a far rispettare le regole del Decreto della Presidenza del consiglio.

Anzi: se è possibile, la rete sarà ancora più fitta, per scongiurare il rischio che il cauto ottimismo suggerito dai dati degli ultimi giorni, spinga qualche comasco ad azzardare quel che a Pasquetta in pochi tentarono, cioè, più che la gita fuori porta, il trasferimento armi e bagagli nelle seconde case al lago o in quota.

All’inizio di via Regina torneranno così i posti di controllo ad opera della polizia stradale, i cui agenti fermeranno chiunque tenti di risalire lungo il lago senza un giustificato motivo per farlo. Nelle zone della Tremezzina, ai carabinieri si affiancheranno il personale della guardia di finanza e della polizia provinciale, mentre in città saranno ancora polizia locale e polizia di Stato a vegliare sugli spostamenti e su eventuali abusi.

Come a Pasqua, la prefettura ha suddiviso il territorio della provincia in cinque aree distinti, così individuando i luoghi che dovranno essere maggiormente controllati per scongiurare il rischi di mini esodi. Presìdi stabili sono previsti anche agli imbocchi e alle uscite dell’autostrada (per controllare non solo chi va ma anche chi viene) e in corrispondenza degli snodi di collegamento con le superstrade per Bergamo e Lecco e Milano. E ancora: vietato passeggiare nei boschi, vietate le escursioni, vietati i picnic. A sorvegliare le aree verdi della provincia, saranno di nuovi i carabinieri provinciali. Si tratterà, di nuovo, di un sacrificio, che andrà ad aggiungersi a quelli già affrontati in queste lunghe settimane, ma se tutto andrà come previsto e se ancora riusciremo a rispettare le regole, allora sarà probabilmente anche uno degli ultimi, con tutti gli scongiuri del caso.

Naturalmente non sono previsti né sconti né attenuazioni delle sanzioni: restano in vigore le consuete regole, sia per quanto attiene alla copertura di naso e bocca con gli opportuni dispositivi di protezione individuale, sia per quanto concerne le autocertificazioni. Bisogna tenere duro ancora qualche giorno.

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