Cosa succede quando muore un Papa? Il protocollo, i funerali, il Conclave

Le esequie del Pontefice sono regolate da un documento specifico, aggiornato lo scorso anno proprio da papa Bergoglio. Lunedì sera il cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, presiederà «il rito della deposizione della salma nella bara». Mercoledì la traslazione in San Pietro

Roma

La morte di Jorge Mario Bergoglio apre la transizione della Chiesa verso il suo successore, che si concluderà con il famoso annuncio dalla loggia centrale della basilica di San Pietro: «Habemus Papam». La morte di un Pontefice segna l’inizio di un rituale dalla tradizione millenaria, caratterizzato da cerimoniale rigoroso e storico, ma anche con delle novità introdotte proprio da Papa Francesco.

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Prima di tutto, la morte del Papa deve essere accertata dal Camerlengo davanti a due figure: il maestro delle celebrazioni liturgiche e il segretario e cancelliere della Camera apostolica. Negli ultimi decenni, la morte di un Pontefice viene decretata da un medico. La frase in latino «Vere Papa mortuus est» («Il Papa è veramente morto») viene riportata dal Camerlengo sul certificato di morte del Pontefice redatto dalla Cancelleria Apostolica, la cui pubblicazione dà il via all’inizio del periodo di «sede vacante». Dal 2019 il cardinale Camerlengo è Kevin Joseph Farrell. Il rito della constatazione della morte di Papa Francesco è previsto per lunedì sera 21 aprile alle 20.

Dopo questo primo atto, la camera e lo studio del Papa vengono sigillati e il Camerlengo comunica il decesso al Vicario di Roma che la diffonde al mondo intero . Il portone di bronzo di San Pietro viene chiuso a metà e le campane suonano rintocchi a martello.

La traslazione della salma del Santo Padre nella Basilica Vaticana per l’omaggio di tutti i fedeli potrebbe avvenire mercoledì mattina (23 aprile), secondo le modalità che verranno stabilite e comunicate martedì 22 aprile, a seguito della prima Congregazione dei Cardinali.

Papa Bergoglio ha cambiato le regole: se prima la salma veniva esposta su un catafalco ai fedeli per tre giorni, mentre i cardinali per nove giorni celebravano i cosiddetti “Novendiali” di suffragio, Papa Francesco ha modificato il rito. Il suo corpo non sarà più esposto alla venerazione dei fedeli su un catafalco, ma su una semplice bara di legno aperta, «con dignità, ma come ogni cristiano». Bergoglio ha inoltre semplificato il rito funebre, prevedendo una veglia, e non due, e nessuna cerimonia per la chiusura della bara. Un altro elemento di novità consiste nell’introduzione delle indicazioni necessarie per l’eventuale sepoltura in un luogo diverso dalla Basilica Vaticana. Papa Francesco ha confermato di aver dato disposizioni per essere sepolto a Santa Maria Maggiore, la basilica dove anche prima di diventare pontefice si recava a pregare, «in una stanza in cui conservavano i candelabri».

Per procedere all’elezione di un nuovo Pontefice si devono attendere un minimo di quindici giorni, non solo per consentire ai Cardinali assenti di giungere a Roma per il Conclave, ma anche per dare loro il tempo di riunirsi nelle congregazioni, le riunioni preparatorie necessarie agli elettori per muoversi in un orizzonte più ampio entro il quale muoversi nella scelta del nuovo Pontefice. Trascorsi però, al massimo, venti giorni dall’inizio della Sede Vacante, tutti i Cardinali elettori presenti sono tenuti a procedere all’elezione».

È stato sospeso il rito della canonizzazione di Carlo Acutis ma non il Giubileo degli adolescenti con la messa a Piazza San Pietro, sempre previsto per il 27 aprile. Lo chiarisce il Vaticano perché «il Giubileo resta aperto», come detto dal portavoce vaticano Matteo Bruni.

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