Covid, ancora altissimo
il numero delle vittime
Sul Lario 24 in un giorno

Oltre 500 i decessi nella seconda ondata.Nel Comasco il maggior numero di contagi dopo Milano. Ma continua a calare la pressione su tutti gli ospedali

Altri 24 decessi per Covid e 457 comaschi positivi. L’emergenza, nel Comasco, è tutt’altro che terminata. Tanto è vero che ieri, Milano a parte, la nostra provincia è risultata quella con il maggior numero di nuovi casi di tutta la Lombardia.

Le notizie più tristi riguardano sempre le tante persone morte a causa del virus, altre 347 ieri in Lombardia, un drammatico record negativo. Tra questi 24 comaschi. Uno di loro abitava in città, 18 avevano più d 75 anni, tre tra i 65 e i 74 ed altri tre tra i 50 e i 64. Sono 511 le perdite nel comasco nella seconda ondata tra ottobre e novembre e 1191 i decessi Covid totali da marzo di cui 180 in città.

I nuovi casi

L’andamento della pandemia pur in lento calo per l’effetto del secondo lockdown mostra i suoi segni più crudeli anche a Milano, altri 202 decessi Covid, come pure a Varese, 40 decessi e a Monza, 26. Per quanto riguarda i contagi i 457 nuovi positivi individuati nel Comasco seguono soltanto le positività registrate a Milano (+1311), dietro ci sono Varese (+454) e Monza (+323), comunque province più popolose della nostra. Nel panorama lombardo a fronte dei 36mila tamponi i contagiati tracciati sono stati 3751 con un tasso di positività in leggera diminuzione al 10,3%. La media però vale anche per territori molto meno colpiti del nostro.

Le nuove positività, restando all’interno della nostra provincia, riguardano per 57 unità Como città, altre 24 sono a Cantù, 24 a Mariano, 12 ad Olgiate Comasco, 7 a Turate, 5 a Mozzate, 14 a Lomazzo, 11 ad Appiano Gentile, 15 a Lurate Caccivio, 3 a Fino Mornasco, 10 a San Fermo della Battaglia, 7 a Cermenate, 6 ad Inverigo, 9 ad Arosio, 10 a Rovello Porro e 4 a Rovellasca.

Negli ospedali

Il calo della pressione sugli ospedali è piuttosto netto, ieri in Lombardia 442 nuovi pazienti sono stati ricoverati per Covid, ma le persone dimesse sono state 656, dunque il bilancio libera 214 letti nei nosocomi. Nel Comasco l’Asst Lariana sta curando 385 persone positive contro le 408 del giorno precedente, una diminuzione pari a 23 letti. La flessione sui ricoveri rispetto ai giorni più critici di metà novembre è del 20% nei presidi della rete Asst Lariana. Un numero comunque ancora ragguardevole di malati è seguito soprattutto al Sant’Anna dove sono concentrati tre quarti dei pazienti. Al pronto soccorso di San Fermo si è passati dai 50 accessi al giorno di metà novembre, ai 20 della scorsa, agli attuali 10. Ad oggi al Sant’Anna ci sono 284 pazienti Covid di cui 21 in terapia intensiva, a Cantù 43 di cui 10 in rianimazione, in più fermi in pronto soccorso a San Fermo ci sono 9 casi positivi e altri 10 sono in attesa all’emergenza canturina. I casi lievi a Mariano sono 23 e in via Napoleona 16.

Al Valduce il passaggio è dagli 80 ricoverati di metà novembre per Covid agli attuali 60. Circa il 25% in meno. «La situazione migliora, almeno se si fa riferimento alla metà di novembre – spiega il segretario generale dell’ospedale Valduce Mauro Turconi – sia sui ricoveri che sui nuovi accessi in pronto soccorso. Abbiamo toccato gli 80 pazienti ed ora siamo a 60, compresi i sei in terapia intensiva. Da tre reparti per la cura del virus siamo passati a due. Detto questo però i nuovi positivi in arrivo all’ospedale vanno ad ondate e ieri mattina i casi sospetti erano ancora dieci. Il timore nostro come di tutto il sistema sanitario è che in una fase ancora complicata e stressante le feste e l’influenza contribuiscano ad una nuova esplosione della pandemia».
S.Bac.

© RIPRODUZIONE RISERVATA