Debito col fisco da 360mila euro
Ma nasconde l’oro: a processo

Como: rinviato a giudizio un uomo sorpreso in dogana con un lingotto. Sconosciuto all’erario, aveva provato a chiedere il reddito di cittadinanza

Cosa ci fa un contribuente che ha un debito da ben 360mila euro con il fisco con un lingotto d’oro al valico con la Svizzera? Secondo Procura e Guardia di finanza non c’è alcun dubbio: cerca di portare al sicuro i propri averi per impedire che glieli prenda lo Stato.

Il giudice delle indagini preliminari di Como, Andrea Giudici, ha mandato a processo - ieri mattina - con l’accusa di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte Giordan Hudorovich, 35 anni, residente nella provincia di Bergamo ma sorpreso ai valichi cittadini con la Svizzera in possesso di un lingotto d’oro, nascosto a bordo dell’auto.

L’udienza preliminare

Il giudice ha di fatto accolto la richiesta formalizzata dal pubblico ministero Massimo Astori, il quale è convinto che Hudorovich avrebbe cercato di portare oltre confine, per poterla nascondere, una piccola parte dei propri averi ed evitare così che il fisco potesse farla sequestrare, alla luce dei debiti con l’erario.

Tutto nasce dal blitz, del maggio scorso, quando i finanzieri hanno intercettato un’auto di grossa cilindrata, con targa della provincia di Bergamo, in uscita dall’Italia verso la Svizzera.

A bordo due persone. L’uomo alla guida è Giordan Hudorovich. Durante i controlli sulla vettura i finanzieri hanno trovato un lingotto d’oro da 100 grammi (del valore di circa 5mila euro) e oltre 5000 euro in contanti. Hudorovich avrebbe provato a spiegare ai finanzieri che, assieme al suo amico, stava andando a giocare al casinò in Svizzera. Una versione che non ha cambiato di un centimetro la decisione dei finanzieri di procedere al sequestro sia del lingotto d’oro che dei contanti.

Anche perché durante i controlli nella banca dati di polizia, le fiamme gialle si sono resti conto che Giordan Hudorovich non era un nome del tutto sconosciuto (come peraltro anche il suo compagno di viaggio). E soprattutto hanno scoperto un alert sul fatto che il conducente aveva in atto una procedura coattiva per la riscossione di un ingente debito accumulato, nel corso degli anni, con il fisco italiano

Il reddito di cittadinanza

Gli accertamenti ulteriori compiuti dai finanzieri nel scorso dell’inchiesta, avevano portato a galla quella che avrebbe rischiato di suonare come una vera e propria beffa: la richiesta, formalizzata da parte del soggetto in debito con l’erario - perché del tutto sconosciuto al fisco - per poter anche incassare il reddito di cittadinanza (richiesta, ovviamente, bloccata dagli stessi finanzieri).

Da qui la decisione della Procura di chiedere il processo per Hudorovich, richiesta accolta dal giudice che, ieri mattina, ha rinviato a giudizio l’imputato: dovrà comparire in aula il prossimo mese di ottobre.
P.Mor.

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