Dpcm, aree rosse e arancioni
Le nuove misure slittano a venerdì

Interessata la Lombardia. Conferenza stampa di Conte alle 20,20

Scatteranno da venerdì misure più restrittive nelle aree rosse ed arancioni. È quanto si apprende da fonti del ministero della Salute. Stasera alle 20.20 il premier Giuseppe Conte terrà una conferenza stampa per illustrare le nuove misure del Dpcm. Lo annuncia Conte su twitter.

La zona rossa avrà le misure severe: sono le regioni che si trovano in una situazione «di tipo 4» con uno «scenario di massima gravità» e un «livello di rischio alto». Le limitazioni avranno una durata minima di due settimane e prevedono la chiusura di attività commerciali al dettaglio, ad eccezione di quelle di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Resteranno aperti tabaccai, edicole, farmacie, parafarmacie, barbieri, parrucchieri. «Dalla lettura dei documenti pubblicati desumiamo che se la Lombardia dovesse essere dichiarata zona a rischio 4 questo comporterà la chiusura, tra le altre attività, anche dei centri estetici» dice il segretario generale dell’Unione Artigiani di Milano, Marco Accornero, sottolineando che «questa scelta appare inaccettabile soprattutto a fronte degli impegni profusi dalle singole attività per ottemperare ai precisi protocolli di salute e sicurezza, che hanno comportato anche ingenti investimenti. La serrata dei centri estetici rischia di produrre l’esplosione dell’esercizio abusivo della professione a domicilio e del lavoro nero». «In virtù di questa situazione - conclude Accornero - stiamo chiedendo al nostro ufficio legale approfondite valutazioni per le quali riserviamo ogni azione a tutela della categoria».Il testo del nuovo Dpcm è stato pubblicato sul sito del Governo. Il provvedimento divide l’Italia in tre aree - gialla, arancione e rossa a seconda del livello di rischio - e non introduce cambiamenti rispetto all’ultimo testo circolato nella notte. Il Dpcm inoltre vieta gli spostamenti in entrata e in uscita e anche all’interno dei territori, salvo che per quelli «motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute» e «sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza».La scuola estenderà la didattica a distanza anche per seconda e terza media. In presenza la scuola dell’infanzia, le elementari e la prima media. In zona rossa è prevista la chiusura totale dei locali di somministrazione e ristorazione: si fermano bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, ad eccezione della ristorazione con asporto fino al nuovo limite delle 22.Sarà fermo anche lo sport, è solo consentita l’attività motoria ma nei pressi della propria abitazione e ad almeno un metro di distanza da altre persone e sempre con obbligo di mascherina.

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