Elly Schlein a Como: «Ridurre la precarietà e istituire un salario minimo»

Politica Ieri sera, 15 gennaio, al Teatro Nuovo di Rebbio l’incontro con la candidata alla segreteria del Pd è stato un successo. «C’è una partecipazione straordinaria che segnala l’esigenza di tornare ad abitare i luoghi della politica e dell’impegno»

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Elly Schlein, vicepresidente dell’Emilia Romagna, corre alle primarie per la segreteria nazionale del Pd. Ieri sera al Teatro Nuovo (sala piena) ha presentare il suo libro e incontrato i sostenitori. «C’è una partecipazione straordinaria - ha detto Schlein a La Provincia - che segnala l’esigenza di tornare ad abitare i luoghi della politica e dell’impegno. Mettere in campo una visione nuova per ricostruire il Paese, la sinistra e il Pd»

Uno dei grandi temi che domina la sua candidatura è quello del lavoro. «Fatichiamo nell’inserimento lavorativo dei soggetti fragili. Mi fa male sottolineare come tante aziende reputino più vantaggioso pagare una multa piuttosto che inserire persone diversamente abili. Per quanto riguarda l’orizzonte del lavoro precario, anche nel centrosinistra in passato si sono rincorsi falsi miti. Nella pandemia, nonostante il blocco di licenziamenti, hanno perso l’occupazione soprattutto giovani e donne, e soprattutto al Sud. Non a caso: avevano ereditato dalla crisi precedente i contratti più precari». E invece? «Dovremmo fare - risponde - come in Spagna: ridurre le sacche di precarietà mettendo un limite ai contratti a tempo determinato. E poi stabilire un salario minimo, sotto il quale il lavoro non può definirsi tale».

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La domanda, da sinistra, è anche per l’attenzione all’ambiente. «Oggi lo scotto maggiore lo pagano le fasce più povere, che non possono decidere dove lavorare e quale aria respirare. Ma il tema è anche più generale: la politica deve assumersi la responsabilità di anticipare le grandi trasformazioni ed evitare che i processi li paghino sempre i soliti. Cambiamenti tecnologici compresi».

«Penso - riprende - ai rider sotto la pioggia senza tutela, ferie o assicurazione. Penso che vorrei in ogni Comune d’Italia una comunità energetica. Per non lasciare indietro nessuno e perché, diciamolo, il mercato da solo queste scelte non le farà. Facciamo subito una legge per il contrasto del consumo di suolo. Invertiamo quel rapporto assurdo per cui il nostro Paese spende sei volte tanto dopo le emergenze.

Quanto al tema dell’istruzione: «Serve investire con coraggio nella scuola pubblica, nell’istruzione e nei nidi. Questi ultimi non solo ci aiutano a contrastare le povertà educative fin dai primi anni di età, aiutano anche le famiglie nei tempi di conciliazione vita-lavoro. La scelta scellerata degli ultimi anni è stata quella di restringere gli spazi del welfare pubblico. Abbiamo relegato la cura delle persone sulle spalle delle famiglie, e in particolare delle donne. Il che le ha tenute a freno dal punto di vista occupazionale».

«Come rinnova il Pd? Con un nuovo gruppo di dirigenti - dice Schlein - Per essere più credibili sulle scelte da fare e rispondere alle contraddizioni e alle fratture aperte con tanti mondi di riferimento, dalla scuola al Terzo settore. Apriamo un varco per i tanti che si sono sentiti respinti. Non voglio più liste bloccate, cambiamo la legge elettorale per tempo. Non sacrifichiamo più le scelte dei territori e la parità di genere».

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