Paratie, partono i test sui palazzi
Operai sul cantiere da luglio

Il titolare dell’azienda comasca Engeco: «Il primo passo? Stato di consistenza dei fabbricati». Il responsabile del cantiere: «L’80% dei materiali via lago»

Subito i controlli sui palazzi tra piazza Cavour e Sant’Agostino e avvio effettivo del cantiere, come prevede la legge, tra 45 giorni. All’inizio di luglio, quindi, dopo sette anni e mezzo di stop, si vedranno sul lungolago i primi operai che resteranno lì per circa tre anni.

Il maxi appalto da circa 13 milioni di euro dell’opera seguita ora da Regione Lombardia era stato aggiudicato a novembre all’associazione temporanea di imprese composta da Rossi Renzo Costruzioni (veneziana), la Cgx (specializzata in cantieri e interventi portuali, Ranzato (impianti tecnologici) e la comasca Engeco (sede ad Appiano Gentile, si è occupata, tra le altre cose, di ristrutturare palazzi come il Pirellone, il Teatro Sociale e il Balbianello). Poi i controlli di legge e l’emergenza coronavirus che ha fatto slittare la firma del contratto da marzo a martedì scorso. Per la Engeco si tratta in questo momento del cantiere più importante nel Comasco, mentre nel Nord Italia è impegnata in opere di consolidamento strutturale su ponti e gallerie.

«Orgoglio lavorare a Como»

L’azienda comasca pesa per il 30% nell’associazione di imprese e il titolare, Alessandro Pini, aveva dichiarato subito dopo l’assegnazione: «Per noi poter lavorare a Como è un orgoglio e anche garanzia del fatto che ce la metteremo tutta per risolvere il problema del lungolago». Adesso, dopo la firma, si parte davvero. «I lavori effettivi intesi come la presenza degli operai e dei macchinari - spiega ora - inizieranno all’inizio di luglio, subito dopo la consegna delle aree. Adesso però partiamo con lo stato di consistenza dei fabbricati relativamente alla prima zona di intervento e, quindi, il Palace e il Ceccato. Si tratta di verifiche a garanzia di tutti». In pratica la fotografia dello stato di fatto degli edifici in modo da definire esattamente le condizioni in modo da evitare futuri contenziosi.

La partenza dei lavori - fermi dal dicembre del 2012 - sarà proprio dalla zona di fronte al Palace, verso Sant’Agostino. «La prima attività di cambiamento - precisa Mosé Pellielo, responsabile del cantiere e rappresentante della Rossi Renzo Costruzioni che ieri ha incontrato proprio a Como Pini e altri tecnici - sarà di fronte all’hotel Palace dove inizieremo con le opere di fondazione e poi con la vasca A. Attività che andranno avanti fino a novembre e poi proseguiremo fino alla fine dell’intervento». Si procederà per fasi in modo da limitare i disagi per i comaschi. «L’80%dei materiali - aggiunge - verrà trasportato via lago e i percorsi pedonali rimarranno aperti».

Tre anni di interventi

I lavori, secondo il cronoprogramma dureranno tre anni. Per vedere la passeggiata sistemata saranno sufficienti tuttavia 21 mesi e questo significa che per la primavera del 2022 le opere saranno completate. Serviranno poi altri nove mesi per l’adeguamento antisismico della vasca B. Molto,però, dipenderà anche dall’evolversi dell’emergenza coronavirus. «Il cantiere - precisa il titolare di Engeco - avrà massima cura di rispettare i protocolli concordati con la Regione e tutti i piani sono stati aggiornati secondo il Covid. In media saranno presenti 15 operai, variabili a seconda delle lavorazioni da eseguire. La nostra volontà è quella di completare il cantiere il prima possibile. Stiamo anche lavorando su alcune migliorie realizzative. Tutte le aziende sono operative, il progetto è stato visto in modo meticoloso. Sono tranquillo che arriveremo alla fine».

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