Superiori, zero contagi
E l’addio ai doppi turni
potrà essere anticipato

Scuola a Como: positivi ai minimi termini tra gli studenti in città. Setificio, Giovio, Caio Plinio e Volta senza quarantene. Le famiglie insistono: si torni all’ingresso alle 8 per tutti

A un mese dall’inizio delle lezioni, i contagi fra gli studenti delle superiori cittadine sono al minimo.

Tutta un’altra storia rispetto allo scorso anno, quando a ottobre era cominciato a salire il numero di classi in quarantena. Oggi, negli istituti comaschi più numerosi, il numero di studenti positivi o di classi a distanza è zero. Al Setificio, per esempio, nessun alunno e nessuna sezione è a casa per via del Covid. Stessa situazione al Giovio e alla Magistri, dove c’è solo uno studente in quarantena perché contatto stretto di famigliare positivo. Alla Da Vinci Ripamonti, c’è un ragazzo contagiato, ma nessuna classe in quarantena.

Anche al Volta, al momento, non si registrano positivi: «Finora è andato tutto bene – commenta il preside Angelo Valtorta – abbiamo rispettato le disposizioni di sicurezza. I ragazzi sono quasi tutti vaccinati e portano la mascherina: l’impatto tanto temuto dell’inizio della scuola non si è verificato».

Ora, si sta discutendo sul doppio turno: stando alle indicazioni fornite a settembre dalla Prefettura, gli ingressi e le uscite scaglionate dovrebbero durare fino a fine ottobre. Poi si dovrebbe valutare se passare all’unico ingresso alle 8. Gli elementi sotto osservazione, come specificato da via Volta, sono il monitoraggio dei trasporti, l’andamento della campagna vaccinale e la situazione epidemiologica. Una volta acquisiti i dati, il tavolo di coordinamento valuterà l’esistenza delle condizioni di sicurezza e la disponibilità d’idonei mezzi di trasporto per consentire il ripristino di un solo orario d’ingresso.

Lo scenario

Nei giorni scorsi, i presidenti dei consigli d’istituto e dei comitati genitori delle principali scuole superiori si sono rivolte al prefetto, ai sindaci e alle autorità locali chiedendo di tornare all’ingresso unico alle 8. L’hanno fatto con una lettera, firmata dai rappresentanti di Giovio, Volta, Magistri, Setificio, Teresa Ciceri, Fermi, Jean Monnet, Romagnosi, Galilei, Porta e Terragni.

Stando alle indiscrezioni, la strada scelta sembrerebbe essere proprio quella, tanto che ci si aspetta nei prossimi giorni una comunicazione prefettizia, e il cambiamento potrebbe arrivare già alla fine di ottobre. «Abbiamo rispettato il sistema dei doppi turni, anche se ha causato molto disagio – aggiunge Valtorta – le famiglie stanno tenendo duro solo perché sanno si tratti di una situazione temporanea. Noi siamo pronti».

Il questionario

Nelle settimane precedenti, il provveditorato ha predisposto un questionario per rilevare le modalità di utilizzo dei mezzi pubblici da parte degli studenti nel tragitto scuola casa. La finalità era proprio quella di raccogliere tutte le informazioni utili da fornire alle agenzie del trasporto pubblico per riorganizzare il servizio, nella previsione di avere un unico ingresso a scuola alle 8. «Abbiamo zero contagi e sono molto contenta – commenta Silvana Campisano, preside del Caio Plinio – per noi, lo scaglionamento è stato un grande sacrificio, ma ci ha consentito di mantenere la didattica in presenza». Sul turno unico d’ingresso, la sua posizione è più sfumata: «L’interesse primario è la didattica. Rispetto sempre chi prende le decisioni: va benissimo entrare tutti alle 8, a patto che ci sia la garanzia dell’assenza di assembramenti e di un trasporto pubblico adeguati». Altrimenti, con condizioni non adeguate, il rischio potrebbe essere una risalita dei contagi e delle classi in quarantena.

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