Terza dose dopo 5 mesi
ecco come cambiare data
I nuovi positivi sono 115

Richiamo del vaccino Covid dopo cinque mesi e non più dopo sei. Lo ha stabilito il ministero della Salute, recependo una determina dell’Aifa

Como

Richiamo del vaccino Covid dopo cinque mesi e non più dopo sei. Lo ha stabilito il ministero della Salute, recependo una determina dell’Aifa. L’anticipo della dose “booster” fa sì che la terza dose del vaccino anti-Covid (o la seconda per chi avesse fatto una dose di Johnson&Johnson) sia disponibile per chiunque abbia più di 40 anni e abbia ricevuto la seconda dose (o l’unica dose, nel caso di Johnson&Johnson) da almeno cinque mesi.

A partire dal 1 dicembre, inoltre, la terza dose - attualmente riservata agli over 40 — sarà disponibile per tutti gli over 18. Molti comaschi però si sono già prenotati per la terza dose seguendo l’indicazione precedente, quella dei sei mesi, e ora potrebbero decidere di anticipare. Sono ben 130mila i comaschi che hanno già fissato il richiamo, 50mila coloro che si sono già sottoposti alla terza somministrazione, 80mila quindi quelli che hanno già fissato una data e potrebbero decidere di modificare la prenotazione.

Questo in linea teorica: le agende verranno ampliate, ma la Regione ammette che è consigliabile tenere per ora la propria prenotazione e, eventualmente, cambiarla più avanti. Il rischio infatti è quello di cancellare l’appuntamento e poi di trovarne uno ancora più in là nel tempo, finché non saranno aperte tutte le agende. Il sistema, spiega l’assessorato al Welfare della Regione Lombardia, permette di cancellare l’appuntamento preso e di riprenotarsi. La prenotazione può essere fatta tramite il portale della Regione o tramite call center al numero gratuito 800 894 545 (ma c’è qualche problema, al momento, a causa di un enorme numero di chiamate).

Chi ha la necessità di ricevere la terza dose a domicilio deve chiedere al proprio medico di famiglia. È possibile richiedere la somministrazione anche in una delle farmacie lombarde aderenti. In questo caso la prenotazione va fatta direttamente in farmacia. Intanto aumentano i contagi. I trend in crescita ormai è consolidato, anche se fortunatamente la situazione degli ospedali è ancora sopra il livello di guardia.

Il monitoraggio di Ats Insubria disegna però uno scenario chiarissimo: nell’ultimo mese la percentuale di tamponi positivi sul totale di quelli effettuati è passata dallo 0,8% al 2,6% e l’incidenza dei positivi ogni centomila abitanti è quasi quintuplicata, passando da 24,2 a 114,18. Anche i dati di oggi confermano la curva: 115 i nuovi positivi registrati in provincia, e c’è stata anche una vittima. In Lombardia se ne sono registrati 2.302 su 143.541 tamponi effettuati in Lombardia nelle ultime 24 ore, per un tasso di positività in calo all’1,6% (ieri 1,9%) Crescono i ricoverati in terapia intensiva (+2, 74) e nei reparti (+11, 740). I decessi sono 12 per un totale di 34.323 dall’inizio della pandemia.

Nelle altre province i nuovi casi sono a Milano 846 (di cui 353 a Milano città), a Bergamo 86, a Brescia 260, a Cremona 130, a Lecco 60, a Lodi 34, a Mantova 84, a Monza e Brianza 245, a Pavia 81, a Sondrio 34 e a Varese 240.

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