Confartigianato, il messaggio a Vergani: «Superare le logiche di campanile»

Camera di commercio Il presidente Roberto Galli sottolinea i risultati nel mandato in scadenza. «Prevalga una visione unitaria dei territori in continuità con il lavoro avviato da Galimberti»

Mancano pochi giorni all’elezione del nuovo presidente della Camera di commercio Como-Lecco (Ezio Vergani verrà eletto il 23 aprile in occasione del primo consiglio camerale) e il messaggio che lancia Confartigianato Como ha una parola chiave: continuità. Il presidente Roberto Galli sottolinea la necessità di dare seguito alla visione unitaria che ha ispirato il lavoro di Marco Galimberti con un’accelerazione sul superamento di ogni logica di appartenenza territoriale, la stessa che, in fondo, è stata invocata dalle associazioni lecchese per pretendere e ottenere il principio dell’alternanza alla presidenza.

«Confartigianato Como sente di avere una grande responsabilità rispetto a quanto potrà fare la nuova Camera di Commercio Como-Lecco - dice il presidente Galli - garantendo continuità a quel percorso di visione unitaria che ha caratterizzato l’operato di questi ultimi anni sotto la guida di Marco Galimberti che ha sempre operato per superare logiche campanilistiche e concretizzare progettualità a sostegno degli interessi di tutte le imprese lariane. Voglio manifestare il mio plauso e senso di gratitudine, sia personale che a nome di Confartigianato, per l’impegno profuso e i risultati ottenuti in questi anni da Galimberti, il quale ha raccolto e vinto la complessa sfida di unificare due territori storicamente divisi, facendo convergere forze e professionalità, e riuscendo a raggiungere importanti obiettivi che hanno toccato campi diversi, sempre nello spirito di essere al servizio delle imprese. Un percorso che dovrà proseguire e che la nuova Giunta con il suo presidente avranno l’onere di mantenere altrettanto saldo, in un’ottica di visione unitaria del territorio, superando i singoli particolarismi e specificità».

La richiesta di Galli è quella di fare sistema a favore delle imprese nell’ottica di un solo territorio. «Le province di Como e Lecco non sono unite solo dal Lario, condividono un passato con omogeneità di radici, tradizioni e cultura del lavoro e saper fare e, soprattutto, condividono intenti che vanno oltre le peculiarità territoriali, per raggiungere i quali, in questi anni, il Consiglio camerale ha lavorato alacremente - dice il presidente di Confartigianato Como - penso a temi quali il turismo, ci di cui giova anche Lecco, ma soprattutto al manifatturiero che continua ad avere un ruolo da protagonista nell’economia lariana, oppure la sostenibilità in tutte le sue accezioni e l’innovazione. Le necessità delle imprese comasche non differiscono da quelle lecchesi: laddove si sviluppa un distretto, si trova il suo corrispettivo sulla sponda opposta. Ecco perché avere una regia forte al centro che faccia da coordinatore di istanze che giungono dall’esterno sarà sempre più importante perché il territorio nel suo complesso possa trarne beneficio». Non solo, Galli sottolinea i risultati raggiunti durante il mandato: «La nostra associazione vuole essere ancora attore protagonista e responsabile in questa nuova avventura camerale e siamo certi che l’ottimo lavoro svolto da Galimberti, che ha portato la Camera di Commercio a diventare un punto di riferimento a livello nazionale, non si concluderà con la fine di questo mandato - conclude - Galimberti ha fatto da apripista di un progetto che, nonostante le difficoltà dovute anche dall’avvento della pandemia, ha portato a grandi risultati: ora occorre operare e procedere lungo una strada già definita, lavorando esclusivamente a salvaguardia degli interessi delle nostre imprese perché il territorio lariano possa essere sempre più competitivo».

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