D-Orbit, la Borsa può attendere

Annunci L’azienda ha risolto l’accordo di fusione con Breeze e interrotto il processo di quotazione. L’ad Rossettini: «Momento non favorevole, ma rimaniamo incredibilmente ottimisti riguardo al futuro»

D-Orbit, in accordo con Breeze Holdings Acquisition Corp, ha annunciato la risoluzione dell’accordo di fusione comunicato in gennaio e ha interrotto il processo di quotazione in borsa perché il momento non è favorevole, ma «nonostante condizioni di mercato fuori dal nostro controllo e la conseguente necessità di terminare il nostro accordo con Breeze, rimaniamo incredibilmente ottimisti riguardo al futuro di D-Orbit e alla sua crescita» ha dichiarato Luca Rossettini, amministratore delegato di D-Orbit. L’azienda leader nel settore della logistica e del trasporto spaziale, con sede a Fino Mornasco, ha generato entrate per il 2021 pari a circa 3 milioni di euro e il trend per il 2022 si annuncia ulteriormente positivo.

Le assunzioni

Già lo scorso anno D-Orbit ha assunto oltre 70 nuove persone nelle sue sedi europee: oltre all’headquarter comasco, c’è una filiale a Lisbona, Portogallo, Harwell, Regno Unito, oltre alla sede di Washington Dc.

In Italia i dipendenti sono complessivamente 150, a Fino Mornasco sono circa il 70%.

La crescita

«Quest’anno abbiamo completato più missioni di qualunque azienda concorrente»

Luca Rossettini ha elencato i recenti successi che sostengono la crescita dell’azienda, nata a Como Next, che ha mantenuto le sue radici nel comasco: «Grazie al nostro Ion Satellite Carrier e ai flussi di entrate diversificati che la nostra linea principale di business sta già generando, stiamo posizionando D-Orbit come leader globale nel mercato del trasporto orbitale. Solo quest’anno abbiamo completato più missioni di qualunque azienda concorrente, abbiamo espanso e diversificato la nostra base clienti in quattro continenti con un numero ancora maggiore di aziende di prim’ordine che desiderano utilizzare i nostri servizi, ci siamo assicurati 11 slot aggiuntivi con SpaceX e altri fornitori di lanci globali per il 2023 e abbiamo continuato a sviluppare la fase successiva della nostra tecnologia di In-Orbit Servicing, che sta generando anche entrate da parte degli early adopters tra gli operatori spaziali istituzionali e commerciali. Inoltre, abbiamo testato con successo la nostra infrastruttura cloud nello spazio con circa una dozzina di applicazioni di terze parti eseguite sui nostri nodi cloud attualmente in orbita. Mentre tracciamo la nostra prossima fase di crescita, D-Orbit sta procedendo a pieno ritmo per consentire l’espansione nello spazio e alimentare la nuova economia spaziale».

I dati sul 2022 di D-Orbit e l’anno non è ancora finito

Dall’inizio dell’anno, D-Orbit ha seguito con costanza la sua tabella di marcia e ha lanciato tre ulteriori missioni di Ion Satellite Carrier: sei attualmente in orbita e tre previste per il resto del 2022, ha trasportato in orbita più di 80 carichi per conto dei clienti e ha annunciato diversi nuovi contratti: tra i suoi clienti c’è il 30% degli operatori satellitari esistenti. Inoltre si è assicurata undici porte di lanci su SpaceX e su altri vettori nel 2023, ha continuato a innovare le sue soluzioni, tra cui l’implementazione di D-Orbit Space Cloud e lo sviluppo delle sue capacità di In-Orbit Servicing, per poter cogliere le opportunità di crescita a lungo termine.

Le missioni di D-Orbit vengono aggiornate costantemente: per seguirli nello spazio, basta cliccare qui.

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