Dopo Aldi, anche Lidl Svizzera aumenta gli stipendi: la base sale a 4.550 franchi

Annunciato dalla catena un aumento delle retribuzioni che porta la paga base a 4.550 franchi

Dopo il gruppo Aldi, che aveva annunciato a fine 2023 un ritocco al rialzo degli stipendi a 4.700 franchi (per 13 mensilità) scatenando una pioggia di curricula arrivati nell territorio federale da ogni dove (in primis dalle province di confine), ora anche Lidl Svizzera ha annunciato per tutti i suoi dipendenti - frontalieri inclusi - un aumento salariale nonché salari minimi più elevati per affrontare in maniera incisiva il “caro vita”.

In Ticino, il gruppo Lidl conta undici filiali, l’ultima delle quali inaugurata ad Ascona a novembre, che occupano un numero rilevante di frontalieri. L’aumento generale, per quanto concerne i salari minimi (i più alti previsti dal Contratto collettivo di lavoro), sarà pari allo 0,6%, il che significa una progressione dei salari di questo tenore ovvero 4.550 franchi per i collaboratori non qualificati, 4.600 franchi per i collaboratori con formazione di due anni in filiale e in magazzino e 4.650 franchi per i collaboratori con formazione di tre anni in filiale e in magazzino. In questo contesto va rimarcata - insieme all’aumento di 50 franchi mensili - la variabile del franco forte, che garantisce a tutt’oggi, nonostante la recente flessione nei confronti dell’euro, stipendi più robusti ai nostri frontalieri. Complessivamente - in base a quanto riportato nella nota a corredo di questi aumenti - la massa salariale registrerà dunque un aumento del 2,4%, con lo 0,6% destinato agli aumenti individuali citati poc’anzi.

«Ogni giorno le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori dimostrano un impegno eccellente e sono la parte più importante del nostro successo - ha rimarcato Nicholas Pennanen, ceo di Lidl Svizzera -. Queste prestazioni devono essere riconosciute».

Ma non è tutto perché il gruppo Lidl Svizzera, nell’anno incorso, investirà 1,5 milioni di franchi svizzeri per offrire a tutto il personale un buono per acquisti del valore fino a 500 franchi, a seconda del grado di occupazione. Non potevamo mancare le reazioni in presa diretta di associazioni datoriali e sindacati. «Gli aumenti salariali e l’aumento dei salari minimi sono stati necessari e importanti per quanto riguarda i rincari. Apprezziamo la collaborazione costruttiva con Lidl Svizzera, che è l’unico discount all’interno della Confederazione ad avere un partenariato sociale», ha affermato Pascal Lamprecht, responsabile specializzato del partenariato sociale alla Società svizzera degli impiegati del commercio. A stretto giro è arrivata anche la sottolineatura del sindacato Syna, con Cornelia Bickert, che ha fatto notare come «con le trattative salariali di quest’anno, Lidl Svizzera ha nuovamente dimostrato apprezzamento nei confronti delle sue collaboratrici e dei suoi collaboratori, offrendo un pacchetto complessivo convincente».

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