Dopo i Ferragnez non si ferma la caccia alle ville sul lago: «E non c’è rischio bolla»

Intervista a Tania Morabito, fondatrice e amministratrice de La Reale Domus: ««Como è ormai considerata un quartiere super esclusivo di Milano»

L’ecosistema immobiliare del Lago di Como sta vivendo un momento di importante crescita che proseguirà nel 2023, lo dimostrano i dati divulgati dal nuovo The Wealth Report, la prestigiosa pubblicazione firmata Knight Frank che tiene traccia annualmente delle performance del mercato immobiliare del lusso anticipandone movimenti e trend. Il report raccoglie le risposte di oltre 500 Uhnwi(Ultra-high-net-worth individuals) e altrettanti 500 fra banche private, consulenti e intermediari patrimoniali. Un lavoro di indagine unico al mondo per ampiezza e valore, come spiega Tania Morabito, fondatrice e amministratrice unica de La Reale Domus, azienda che opera sul territorio nel ramo della mediazione immobiliare spaziando dall’investitore al costruttore, dall’azienda al privato. È lei a tracciare un quadro ancora più completo del mercato a livello locale.

Che caratteristiche devono avere le case lusso richieste sul lago di Como?

Sicuramente luminosità (preferibilmente data da grandi vetrate) ampia zona living, vista super panoramica, stanza da destinarsi a studio (la pandemia ha trasformato le abitudini di lavoro permettendo alle persone di lavorare agilmente da casa) tante camere da letto.

Le località più ambite?

Como, Tremezzina, Lenno e Cernobbio.

Quanto salgono le quotazioni quando si tratta di residenze storiche?

Le proprietà situate in Como e già oggetto di ristrutturazione hanno una valutazione che si aggira fra i 5 e i 7.000 euro al metro quadro. Quelle a lago (non indipendenti) fra i 10 e i 15.000 euro al metro quadro. Le ville storiche affacciate sul lago invece possono arrivare anche a 25.000 euro al metro quadro.

C’è ancora disponibilità di questa tipologia sul Lario?

La richiesta per proprietà storiche e/o posizionate in riva al lago è significativa e la disponibilità di questi prestigiosi immobili resta limitata. Vi sono ancora buone possibilità per l’off market ossia per quelle proprietà che non vengono spinte nei canali tradizionali di vendita, ma proposte a clienti selezionati e particolarmente interessati a quella tipologia di immobile di pregio.

Oltre agli americani e agli europei quali sono i nuovi clienti?

I dati raccolti dal The Wealth Report 2023 evidenziano come l’Italia sia il terzo paese europeo per varietà di investitori. Il Lago di Como rispecchia fedelmente questi dati. Al contempo possiamo sicuramente evidenziare un numero crescente di acquirenti provenienti dalla Svizzera.

Si tratta per lo più di investimenti immobiliari da mettere a frutto con affitti o acquisti di case da vivere o trascorrere le vacanze?

Si tratta di proprietà destinate ad essere vissute sia come residenza primaria (usufruendo dei vantaggi della flat tax) che come seconde case per chi le acquista.

Nelle ultime stagioni si sono fatte avanti anche prestigiosi brand alberghieri: cosa cercano?

La ricerca è indirizzata a due tipologie di immobili principalmente: residenze storiche da poter ristrutturare ed adeguare agli standard richiesti nel settore lusso. E strutture vetuste da demolire per edificare complessi super moderni.

C’è il rischio di una bolla per il mercato immobiliare?

Assolutamente no, non si tratta di una bolla immobiliare bensì di un aumento del valore immobiliare del territorio. Data la prossimità a Milano, Como viene considerata un vero e proprio quartiere residenziale e super esclusivo in prossimità del capoluogo. Un aggiustamento dei valori dunque risulta inevitabile. Altro indice del fatto che non si possa parlare di bolla immobiliare è che alcune importanti catene dell’hotellerie stanno per aprire/hanno aperto/stanno cercando strutture ricettive extralusso sul lago e i loro business plan sono almeno decennali; dunque il focus sul Lario avrà almeno quella durata.

Le quotazioni

Agenzia delle Entrate

Da ieri sono disponibili sul sito delle Entrate le quotazioni immobiliari relative al secondo semestre 2022 a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Le quotazioni offrono un’indicazione dei prezzi al metro quadro per diverse tipologie di immobili (abitazioni, box, negozi, uffici, capannoni) e possono essere consultate in base al semestre, alla provincia, al comune, alla zona di ubicazione e alla destinazione d’uso.

Si può accedere alla consultazione tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione Osservatorio del Mercato Immobiliare - Banche dati - Quotazioni immobiliari, oppure attraverso l’applicazione per smartphone e tablet «OMI Mobile», scaricabile gratuitamente sui principali store digitali.

Oltre alle quotazioni dell’ultimo semestre, sono consultabili anche quelle precedenti, a partire dal primo semestre 2006.

Accedendo all’area riservata del sito è possibile, inoltre, procedere al download delle quotazioni, a partire dal primo semestre 2016.

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