Fiducia Villa d’Este
Il primo evento
e gli arrivi dall’estero

Il Grand Hotel ha ritrovato le auto d’epoca e analizza le prospettive di una stagione complessa. «Timidi segnali di ripresa. Aprire? Scelta di orgoglio»

«Il primo evento che inaugura la stagione turistica sul lago di Como, una giornata all’insegna dell’eleganza per dare un messaggio di coraggio e positività a tutti gli operatori del settore duramente colpiti dalla crisi procurata dalla pandemia».

Così ieri Giuseppe Fontana, presidente del Gruppo Villa d’Este, ha dato simbolicamente dato il via alla nona edizione di Villa d’Este Style, la manifestazione dedicata a un modello di autovettura entrato nella storia dell’automobilismo, l’Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este che nel 1949 vinse un importante riconoscimento al Concorso d’Eleganza grazie alla sua inconfondibile cifra stilistica.

I protagonisti

Protagonisti di questa edizione sette rari modelli della celebre autovettura arrivati dall’Italia, dalla Svizzera, dalla Germania e affiancati da un’accurata selezione di altre quattroruote d’epoca sempre Alfa Romeo. Selezionato il parterre di collezionisti e appassionati in un’atmosfera piena di quell’energia di cui il territorio e l’Italia hanno bisogno per ripartire.

dobbiamo impegnarci a rimettere in moto il business dell’accoglienza sul Lario creando appuntamenti di grande richiamo internazionale, vetrine come Villa d’Este Style che espongono vere e proprie rarità» ha aggiunto Fontana.

L’imprenditore non prevede un ritorno alla normalità in tempi brevi.«Il 2020 - aggiunge - sarà inevitabilmente un anno critico per la mancata presenza di viaggiatori extraeuropei. Questa assenza avrà ricadute importanti anche sul bilancio del nostro gruppo alberghiero che nel pieno dell’emergenza, quando si prospettava il peggiore degli scenari, ha deciso con orgoglio di rimettere in attività l’hotel per dare fiducia sul futuro aziendale e quindi sicurezza al personale, il vero grande tesoro di Villa d’Este».

Il 5 stelle di Cernobbio è tornato operativo lo scorso 18 giugno con bar, ristoranti e 125 tra camere e suite nell’edificio centrale, Cardinal Building.

Le attese

«Tra ipotesi e incertezze stanno arrivando anche i primi timidi accenni di ripresa - dichiara Danilo Zucchetti, direttore generale di Villa d’Este Hotels - crescono le prenotazioni da Svizzera, Germania, Svezia e perfino Gran Bretagna. La tendenza interessa anche gli italiani che hanno voglia di villeggiare esclusivamente nel Bel Paese. Insomma bisogna cogliere ogni segnale incoraggiante ed essere ottimisti anche perché si spera che la piena estate possa portare una svolta».

Zucchetti non si sbilancia sul possibile arrivo di qualche celebrità che stagionalmente firma il registro d’onore dell’albergo. Tra queste George Clooney che recenti rumors vorrebbero di ritorno a Laglio per visionare gli imponenti interventi sulle facciate di Villa Oleandra e nella zona di parco adiacente la guest house, dove è stata appena ultimata una serra/living con pareti di plexiglass.

«Villa d’Este è sempre pronta ad accogliere al meglio i Clooney - evidenzia il general manager - L’attenzione sarà ovviamente massima sul fronte del rispetto delle regole che la condizione attuale ci impone, tanto che potremmo “privatizzare” uno dei tre ristoranti per la coppia».

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