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Venerdì 13 Giugno 2025
Format Academy aziendali, driver di competitività
Intervista Monica Giani (Liuc Business School) parla di questi strumenti cruciali per le imprese che non trovano profili specializzati

Le aziende faticano a trovare profili specializzati e le Academy aziendali di formazione, via via cresciute a partire dagli anni Novanta del Novecento, sono oggi diventate un vero driver di competitività per formare il personale interno, ma anche per attrarre giovani a vantaggio dei tessuti produttivi di interi territori. La Business School dell’Università Liuc supporta le imprese in diversi progetti di avvio di Academy. Ne parliamo con Monica Giani, associate dean Management Training Programs della Liuc Business School.
Professoressa, c’è una fotografia che mostri lo stato delle Academy in Italia?
Non ci sono dati precisi. Negli ultimi anni c’è stato un notevole incremento delle academy a partire dagli anni Novanta. Le ragioni riguardano il vantaggio competitivo sempre più legato a conoscenze e competenze e la presenza di un contesto sempre più complesso e in continua evoluzione. E’ necessario apprendimento continuo per rimanere al passo, per affrontare i continui cambiamenti.
Qual è il suo giudizio sul valore delle Academy aziendali e sulla loro efficacia nel rispondere anche in senso quantitativo ai fabbisogni di manodopera con competenze adeguate?
Evidenzio due presupposti: la formazione è uno strumento imprescindibile per lo sviluppo delle persone e dell’azienda nel suo complesso. Inoltre, il mercato della formazione è sempre più confuso, con tantissimi soggetti diversi dalle università, a singoli professionisti, a società di consulenza e una varietà di corsi spesso preconfenzionati. Per essere incidente la formazione deve essere di qualità e innovativa nei format, nei contenuti, nelle metodologie e soprattutto deve essere customizzata sulla specifica realtà aziendale. Sempre di più le aziende si attivano in prima persona per fornire formazione alle proprie persone, e a farlo non sono più solo le grandi aziende, ma anche le medie.
Nei fondamentali come si pianifica e come si organizza un’academy aziendale?
Non esiste un unico modello di academy: ogni azienda deve trovare il format più congruente alle proprie strategie, finalità di crescita, modello organizzativo e cultura aziendale
L’Academy è uno strumento valido per progettare ed erogare una formazione di qualità, rispondente perfettamente alle esigenze dell’azienda e calata nel contesto specifico aziendale. E di solito comprende un mix di formazione erogata da soggetti interni (senior che trasmettono il sapere, strumenti e metodologie a junior) spesso è una formazione di tipo tecnico strettamente legata al business in aggiunta alla formazione erogata da soggetti esterni per portare dentro l’azienda innovazione, best practice, competenze certificate e non essere autoreferenziale, per favorire una proficua contaminazione tra università e impresa.
La formazione esterna per essere certificata è affidata a business school di università o player importanti: le Academy non erogano corsi una tantum, ma garantiscono una formazione continuativa, calata sui fabbisogni interni e diventano così un booster per la crescita dell’azienda.
Come agisce la Liuc in tal senso?
Da un lato cerchiamo di creare percorsi custom nelle aziende, andando a personalizzare in ottica individuali percorsi di formazione all’interno delle Academy, con sessioni comuni di gruppo in modo da creare cultura condivisa. Aggiungiamo poi momenti su misura in base al background, alle responsabilità e alle attività che una singola persona svolge all’interno dell’organizzazione per fare in modo che la formazione sia sempre più efficace. È questo il nostro custom nel custom. D’altro lato, non ci limitiamo alla formazione d’aula bensì integriamo sempre più la formazione con il coaching, l’accompagnamento e l’advisoring, in un percorso ibrido in quanto le persone che seguono percorsi all’interno delle Academy hanno necessità di concretezza e di spendere immediatamente nella loro quotidianità quanto viene insegnato. E’ fondamentale che con il partner esterno all’azienda (che sia una business school o un partner d’altro genere) si crei un’alleanza, è necessario che si sviluppi un processo di conoscenza reciproca. Per essere incidenti è necessario poter conoscere a fondo strategie, dinamiche dell’impresa, valori, caratteristiche delle persone incluse nel progetto. Solo un rapporto fiduciario e continuativo nel tempo consente di creare la giusta sinergia tra accademia e impresa, per erogare una formazione di valore.
Avere un’Academy aumenta la competitività aziendale?
Misurare l’impatto della formazione sullo sviluppo del business e sulla crescita delle persone, perché la formazione ha tempi medio-lunghi, soprattutto se non è una formazione strettamente tecnica, al contrario di una formazione più manageriale e gestional, che include aspetti di cultura e soft skill. In questo contesto di complessità abbiamo sviluppato uno strumento che correla la formazione con i comportamenti agiti dalle persone e ci consente di misurare il cambiamento intervenuto dopo la formazione, con una valutazione ex-ante e una ex-post che coinvolge più soggetti aziendali possibili.
Come vede gli sviluppi futuri delle Academy?
Osserviamo che le aziende che hanno consolidato un modello di formazione rivolto alle persone interne iniziano a coinvolgere anche soggetti esterni, invitando nelle loro Academy fornitori, clienti, partner aziendali. Lo scopo è aumentare e migliorare la cultura dell’intera filiera: se tutti hanno competenze più elevate si ottiene un miglioramento della competitività complessiva della filiera e dell’impresa. In altri casi alcune imprese iniziano a trattare nelle Academy temi non strettamente legati al business o al management, bensì ad occuparsi di crescita culturale delle persone utilizzando anche le competenze extra lavorative delle persone invitandole a condividerle con i colleghi. In questo quadro entra l’apertura a soggetti esterni, generando un fatto sociale positivo di crescita del territorio e del bene comune.
Qual è lo scopo delle Open Academy della Liuc?
Lo scopo è formare figure professionali con competenze specifiche, che un’azienda non trova.
Nel processo di ascolto e relazione continua che abbiamo con le imprese, abbiamo riscontrato da parte di alcune aziende la necessità di essere più visibili e attrattive nei confronti del mercato e di avere l’opportunità di inserire persone già parzialmente formate, con competenze specifiche e di alto livello Pertanto abbiamo sviluppato un nuovo format di prodotto formativo in partnership con le aziende: le Open academy, con l’obiettivo di formare figure professionali specifiche, tramite una progettazione congiunta tra Liuc Business School e l’azienda partner. Progettazione che poi scaturisce anche in una erogazione a quattro mani partendo dalla fase di assessment fino alla docenza. Le open academy sono in parte finanziate dall’azienda partner e in parte il partecipante paga una quota di iscrizione.
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