Il turismo comasco è in formato green: «Puntiamo sull’esperienza della terra»

Il progetto Tenuta dell’Annunziata è un modello di accoglienza focalizzato sul benessere. «Tour nei campi e nelle stalle: incentiviamo la conoscenza delle eccellenze agroalimentari»

«Incentiviamo un turismo esperienziale che promuova le eccellenze agricole e le tradizioni legate al territorio in cui il lago di Como è immerso: una mission che ci sta particolarmente a cuore». A dirlo sono Elisabetta e Arianna Guffanti che con il fratello Adriano si occupano della gestione de la Tenuta de l’Annunziata, Natural Relais nato dal recupero di un’antica proprietà a lungo abbandonata sulla collina di Uggiate Trevano.

Bosco bioenergetico

Acquistata nel 2007 dalla famiglia Guffanti-Pezzoli in pochi anni, grazie a una grandiosa opera di recupero, è diventata un centro olistico, riconosciuto a livello internazionale. Fiore all’occhiello della proprietà è il bosco bioenergetico, un unicum non solo in Italia. L’ oasi verde che si estende per tredici ettari, permette di fare camminate contemplative e di praticare la Forest Therapy, disciplina di origine giapponese, in quaranta diverse aree dove la presenza di determinate specie arboree crea condizioni bioenergetiche tali da permettere a chi vi sosta per almeno dieci minuti di abbassare il livello generale di stress e di ottenere effetti benefici particolarmente intensi su specifici organi o apparati.

Alla grande dopo il Covid e questa stagione ha visto un’esplosione di prenotazioni

«C’è voluto del coraggio a puntare su vacanze orientate sulla cura della persona, una strategia per differenziarci dal resto dell’offerta turistica lariana che ci ha premiato. Siamo ripartiti alla grande dopo il Covid e questa stagione le prenotazioni sono esplose, arrivano a getto continuo da nord europei e americani, sempre più interessati a viaggi benessere omnicomprensivi, dai trattamenti alla tavola bio».

Per dare maggior valore alla propria offerta, la famiglia Guffanti ha dato vita a una serie di attività che ogni giorno forniscono materie prime fresche al ristorante de la Tenuta e ha creato creato una rete con piccole aziende agricole locali, diventate meta di escursioni molto apprezzate.

Mostrare agli ospiti le origini della proposta gastronomica, tutta a base di ricette naturali

«Facciamo vedere agli ospiti dove nasce la nostra proposta gastronomica, affidata allo chef Salvatore Musso e improntata su ingredienti stagionali, interpretati ogni giorno con ricette naturali. Il tour inizia con un terreno di 5.000 mq dove sono coltivati i piccoli frutti, prosegue nell’orto di 1.500 mq e nel tunnel serra di 540 mq e poi nella farm dove sono presenti tre stalle: in una vengono allevati allo stato brado cavalli, asini, pecore, capre e maiali, una stalla ospita esclusivamente fattrici piemontesi e una è dedicata agli animali da cortile (con polli, tacchini, galline, faraone, conigli, oche, anatre e quaglie) allevati rigorosamente a terra e alimentati con cicorietto e mais, come vuole la tradizione. Oltre a questo percorso ne proponiamo altri con degustazioni presso produttori artigianali da scoprire e salvaguardare» spiegano Elisabetta e Arianna.

Orticolario

Un’enorme ricchezza che le Guffanti hanno deciso di promuovere alla prossima edizione di Orticolario.

«Su invito del presidente Moritz Mantero -fanno sapere - la Tenuta aprirà a Villa Erba un punto di gastronomia botanica in collaborazione con l’azienda agricola Pioppo Tremulo di Seregno. I visitatori dell’evento potranno assaggiare composte, gelatine, mostarde, pesti, fermentati, vasocotture, sottaceti e mele di differenti cultivar antiche. Un’altra occasione per dare maggior visibilità ad eccellenze, fiore all’occhiello della nostra filiera agroalimentare».

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