La sicurezza sui luoghi di lavoro. Dall’Inail finanziamenti alle imprese

Progetti Da dicembre è attivo il bando per progetti di miglioramento anti-infortunistica. Cinque gli assi di finanziamento: dalla prevenzione delle cadute alla bonifica dall’amianto

È attivo da dicembre il nuovo Bando Isi Inail 2023 di finanziamento di progetti che migliorino salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, che mette in campo 508,4 milioni di euro.

In particolare, il Coordinamento regionale dei Co.Co.Pro. (Comitati consultivi provinciali) della Lombardia nella seduta del 13 dicembre che si è tenuta per individuare i settori merceologici per bandi Isi 2023 ha deciso di individuare ai fini del riconoscimento del bonus regionale nel bando Isi i due settori della metalmeccanica e della metalmeccanica di precisione (Codici Ateco C25 e C28). A loro sono assegnati infatti 8 punti di bonus per facilitare l’accesso ai contributi Inail.

«La scelta delle due categorie rientra nell’analisi fatta in merito alla caratteristica delle imprese maggiormente presenti nella nostra regione e tenendo in considerazione altre categorie essendo maggiormente a rischio infortunio hanno un punteggio più alto nella richiesta del bando Isi», spiega Ivan Altomare, coordinatore regionale dei Co.Co.Pro. della Lombardia.

Fino al 16 febbraio le pmi di ogni settore potranno presentare i progetti per accedere ai contributi su cinque assi di finanziamento, possibilità offerta anche agli enti del Terzo settore ma limitatamente ai progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone. Limite, questo, che decade per quelle realtà del Terzo settore soggette ad obbligo di iscrizione al Registro Imprese.

«Il contributo - spiega Altomare - è finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo di migliorare le condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e incentivare le imprese a realizzare progetti che rendano più sicure le lavorazioni, dando alle imprese la possibilità di investire in sicurezza, in modo da poter tutelare i lavoratori».

Questi i cinque assi di finanziamento. Al primo asse generalista, spiega una nota Inail, sono destinati più di 98 milioni di euro, suddivisi in 93,4 milioni per la prevenzione del rischio chimico e di quelli legati al rumore, alle vibrazioni e alla movimentazione manuale di persone e carichi (asse 1.1) e in cinque milioni per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2).

Al secondo asse sono destinati 140 milioni per la prevenzione dei rischi infortunistici, come quelli derivanti dalle cadute dall’alto, dalle lavorazioni in spazi confinati o sospetti di inquinamento e dall’utilizzo di macchine obsolete.

Il terzo asse di finanziamento riguarda la bonifica da amianto per 100 milioni di euro. Il quarto destina 80 milioni a micro, piccole e medie imprese di vari settori, dalla produzione di olio di oliva e di derivati del latte alla fabbricazione di attrezzature e articoli di vestiario protettivi di sicurezza. Il quinto asse, dedicato all’agricoltura primaria, alza i contributi dai 35 milioni dell’edizione precedente ai 90 milioni del 2023, suddivisi in 70 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e in 20 milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria (asse 5.2).

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