La Valtellina punta il lago di Como e torna a RistorExpo. «Anche per i vini è un top brand internazionale»

Il progetto Il Consorzio produttori sarà presente a Lariofiere in occasione di RistorExpo. La mission: far sì che la produzione enologica sia un punto di riferimento per l’ospitalità sul Lario

Conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, i vini valtellinesi cercano “casa” anche sul lago di Como.

Far diventare la produzione enologica della provincia di Sondrio punto di riferimento per l’ospitalità del territorio lariano, è questo uno degli obiettivi cui il Consorzio di tutela dei vini valtellinesi mira. E per il quale la partecipazione a RistorExpo, frutto del felice connubio ormai decennale con la manifestazione nazionale di Erba, rappresenta un importante tassello. Il Consorzio sarà infatti presente nello Spazio Valtellina dove sarà possibile conoscere, degustare e approfondire la conoscenza dei vini.

«Crediamo molto in questo percorso, in questa attività - ha detto il presidente del Consorzio Danilo Drocco parlando della presenza alla venticinquesima edizione della manifestazione che si terrà dal 5 all’8 marzo -. I nostri prodotti, la nostra terra, anche grazie all’appuntamento con le Olimpiadi 2026, sono sempre più al centro dell’attenzione nazionale e internazionale. La qualità che abbiamo raggiunto attraverso l’impegno costante negli anni è ormai percepita come valore a livello mondiale, un mercato in crescita che funziona benissimo. Per noi però - ha aggiunto Drocco - è importante consolidare il rapporto con il nostro territorio. RistorExpo ci consente di incontrare tutti i clienti che sono di fatto amici perché con il mondo della ristorazione dobbiamo percorrere una strada comune di crescita nel segno della qualità».

E dunque la manifestazione di Erba consente di mantenere e consolidare laddove già esistono, o anche di allacciare ex novo, legami con le realtà territoriali più vicine. «Sarebbe molto utile - dice Drocco - cominciare ad occuparci anche della parte del lago, di quella fascia che sta tra la Valtellina e il Comasco. Un territorio che in questo periodo sta avendo un successo enorme in termini di richiamo turistico».

Il brand legato al lago di Como, grazie anche alla presenza di molti vip che hanno scelto residenze delle località del Lario per trascorrere il loro tempo libero, è uno dei più forti, capace di tornare in tempi strettissimi ai livelli pre pandemici. Averlo a due passi dalla Valtellina significa poter contare su un ulteriore volano. «Per noi sarebbe un piacere far diventare il vino valtellinese il vino locale di riferimento per l’ospitalità del lago - sostiene Drocco -. D’altra parte i legami tra i due territori sono naturali: il Lario si è formato dallo scioglimento di un enorme ghiacciaio che scendeva dalla Valtellina. Le affinità tra la provincia di Sondrio e il lago di Como sono moltissime e bisogna sfruttare ogni occasione per ribadirlo».

I princìpi

Non a caso la presenza della Valtellina a RistorExpo è basata sui principi di bellezza, arte, paesaggio ed enogastronomia che sono gli attrattori certificati e indiscussi di un turismo sempre più qualificato che decide di visitare l’Italia.

«Soprattutto il vino, lo abbiamo sperimentato in Valtellina, è divenuto un sinonimo di natura, di biodiversità e di valorizzazione del patrimonio ambientale – sottolinea il Consorzio -. Il Nebbiolo delle Alpi, i vini della Valtellina, sono ormai un esempio di “local wine” in grado di rappresentare prestigio e qualità su scala regionale, nazionale e anche internazionale. Tutto questo è merito della passione, della competenza e degli investimenti di decine e decine di piccoli e grandi produttori vitivinicoli, ma anche di una ristorazione attenta e di qualità, del lavoro di operatori del turismo che, negli anni, hanno creduto e scommesso sui vini della Valtellina». Una scommessa pronta ad ampliare il proprio raggio di azione fin sulle sponde del lago di Como.

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