
Economia / Como città
Domenica 15 Giugno 2025
Le Bcc in crescita, raccolti 3,2 miliardi: «Territori strategici»
Bilanci Buona tenuta per Como, che conta 45 sportelli. Lo dicono i dati presentati ieri all’Assemblea annuale della Federazione lombarda delle Bcc

Como
Con 3,2 miliardi di raccolta diretta e 2,2 miliardi di euro di impieghi complessivi a fine 2024 le Bcc presenti nella provincia di Como dimostrano una buona tenuta nel sistema economico del territorio.
Da queste realtà bancarie distribuite capillarmente con 45 sportelli in 35 comuni della provincia proviene il 31,7% dei finanziamenti alle piccole imprese comasche che contano da 6 a meno di 20 dipendenti.
Rilevanti anche le quote di mercato detenute dal Credito Cooperativo in provincia di Como per i crediti destinati alle imprese con più di 20 addetti (17,7%). Gli impieghi riguardano soprattutto le attività immobiliari (37,6%) e quelle delle costruzioni (30,8%). Significative anche quelle nel settore del trasporto e magazzinaggio (19,9%) e del turismo e ristorazione (21,7%).
In diminuzione le sofferenze per le Bcc del territorio del 28,9% rispetto all’anno precedente. La percentuale delle sofferenze in rapporto agli impieghi (0,9%) conferma una miglior qualità del Credito delle BCC rispetto all’industria bancaria a livello provinciale (1,3%).
Sono questi i dati principali registrati a fine anno 2024 presentati in occasione dell’Assemblea annuale della Federazione lombarda delle banche di credito cooperativo che si è svolta ieri a Cremona dove sono emersi trend positivi che stanno avendo conferma nel primo semestre del 2025, pur nella prudenza dovuta all’incertezza correlata al quadro geopolitico internazionale e alle relative ricadute economiche.
Il contesto regionale
In Lombardia le 26 Bcc sono presenti con 722 sportelli che servono oltre 215 mila soci, più di un milione di clienti e dispongono di oltre 5 mila dipendenti. Le Bcc lombarde operano in 516 comuni, in 157 dei quali come unica presenza bancaria con un aumento del +15% dal dicembre 2022.
Il sistema delle Bcc, nella nostra regione, ha registrato risultati positivi dall’analisi delle masse intermediate: oltre 36 miliardi di raccolta diretta, per una crescita annua pari al 4%, cui si aggiungono 13,8 miliardi di euro di raccolta indiretta (+10,6% su base annua); 24,8 miliardi di euro di impieghi lordi a favore principalmente di imprese e famiglie, con un aumento di +1,1% su base d’anno; in crescita dell’1,4% anche gli impieghi vivi, per un totale di 24,5 miliardi di euro.
«La prossimità alle comunità e ai territori di riferimento non è uno slogan per il credito cooperativo, bensì un tratto distintivo che diventa scelta strategica; i dati sul presidio locale e sulle quote di mercato delle Bcc lombarde in continua crescita, anche nei comuni dove gli altri istituti bancari scelgono di allentare la propria presenza, testimoniano la bontà di questo approccio, che è vincente anche sui risultati economici - ha dichiarato il presidente di Federazione lombarda Bcc, Alessandro Azzi - crescere per “linee interne”, evitando le attuali dinamiche di “risiko bancario”, consente alla cooperazione di credito di intensificare sempre di più il presidio territoriale, anche quando, a seguito di fenomeni di aggregazione, restano scoperti nuovi potenziali spazi d’azione: in queste aree il credito cooperativo può rafforzare il proprio impegno a favore delle comunità, dell’economia reale, delle famiglie e dei progetti dei più giovani, contribuendo ad evitarne la progressiva desertificazione».
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