Le poltrone della piccola Mascheroni di Cabiate per il re dell’Arabia e l’emiro del Qatar

Alta gamma Il rilancio dello stile classico su misura con gli ordini mediorientali della Mascheroni di Cabiate. La poltrona di Salman bin e del quatariota Al Thani

Il Medio Oriente è oggi uno dei primi mercati per l’arredo classico e di alta gamma. Nell’ampia area che comprende Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, insieme a una grande capacità di spesa anche privata, vanno crescendo gli investimenti nello sviluppo immobiliare.

«Per la nostra storia e per la realizzazione di arredi su misura di derivazione dal prodotto classico, il mercato della Russia è stato il primo ad aprirsi a questa tipologia di prodotto italiano – ricorda Silvio Mascheroni dell’azienda Mascheroni di Cabiate - oggi, per una serie di motivi e non solo per la guerra, ma soprattutto per un cambiamento dei gusti, il mercato russo ha ceduto in parte il passo al Medio Oriente che in questi anni sta assumendo una crescente importanza».

Le dimensioni

Mercato che per vastità e capacità di investimento si sta imponendo come destinazione dell’export italiano anche, in alcuni casi, sorpassando la Cina che sembra abbia preso la strada di una parabola discendente, almeno per quanto riguarda la spesa privata e l’import di prodotti di lusso dall’Europa.

Non è significativamente calato neanche il mercato russo, sembra però indirizzato verso altri stili di arredo. «Ma l’area non è ferma come si potrebbe pensare. Per esempio abbiamo di recente realizzato un progetto importante per privati in Ucraina» aggiunge Silvio Mascheroni.

Una geopolitica del tutto specifica quella dell’azienda di arredo classico artigianale di Cabiate fondata da Piero Mascheroni nel 1973. Oggi conta una ventina di dipendenti e un fatturato che si realizza per il 70% all’estero e la metà del restante 30% italiano è destinato per la metà a studi di architettura che seguono progetti in altri paesi.

I prodotti si distinguono in due collezioni: Heritage, i più classici ed elaborati, e Contemporaneo, con linee più pulite e un design senza tempo.

La Mascheroni di Cabiate si è ritagliata una clientela nella fascia lusso. «Abbiamo scelto di evitare una rete commerciale capillare, crediamo che per la nostra clientela internazionale di alto livello sia più opportuno avete relazioni discrete, personali, dando garanzia di massima qualità per pezzi ricercati e realizzati su richiesta. Si tratta di trovare il giusto equilibrio tra notorietà ed esclusività» continua Mascheroni, che ha arredato, tra il resto, The Atlas Bar di Singapore. Inoltre è stata prodotta nel laboratorio di Cabiate la Congress 135, uno dei modelli di poltrone da ufficio, utilizzata da Bernard Arnault, ad di Lvmh.

Sono sempre Made in Brianza le poltrone dell’Erga Palace a Riyadh realizzate per il re saudita Salmān bin, così come le sedute dello Shura Council, organo legislativo del Qatar. Da queste poltrone, l’emiro dello Stato del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, proprietario della squadra di calcio del Paris Saint Germain, aprì la discussione dell’assemblea quando si trattò di ospitare la Coppa del Mondo Fifa 2022 nel Paese affacciato sul Golfo Persico.

Le prospettive

«L’attenzione che ci riservano da questi paesi è una tendenza molto interessante anche per i progetti tutto sommato circoscritti ma molto prestigiosi che seguiamo. Chiudiamo un semestre estremamente favorevole e anche la seconda metà dell’anno si prospetta positiva» conclude Silvio Mascheroni.

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