Nuvole Garden, nuovo chef. «Una prima stagione super»

Nuvole Garden Hotel, il cinque stelle lusso inaugurato a Brunate la scorsa primavera e frutto della riqualificazione dell’ex Grand Hotel Milano, investe su un’offerta di ristorazione di alto livello.

A guidare la cucina è Dushan Warnakulasuriya Fernando, classe 1986, recentemente nominato executive chef, con l’obiettivo di coniugare tradizione, eccellenze italiane e una cucina contemporanea attenta alla qualità delle materie prime. A completare l’esperienza, momenti di intrattenimento musicale dal vivo, pensati per accompagnare gli ospiti in un percorso sensoriale completo.

Dushan Warnakulasuriya Fernando, nato nello Sri Lanka, è un talento emergente della cucina italiana; ha lavorato a fianco di alcuni maestri come Antonio Guida, Norbert Niederkofler, Enrico Bertolini e Andrea Berton. Nella sua cucina, caratterizzata da influenze orientali, permane un equilibrio tra tecniche francesi e tradizione italiana, una sintesi culinaria che racconta le sue esperienze professionali tra Italia, Francia e Austria. Prima di approdare al Nuvole Garden Hotel, Dushan è stato chef dello storico “Al Pont de Ferr” di Milano, per poi ricoprire il ruolo di executive chef per l’Hotel H2C sempre a Milano.

Per la struttura è tempo di fare un bilancio dei mesi alle spalle. «Questa prima stagione è stata per noi una fase fondamentale: un anno che abbiamo vissuto quasi come un vero e proprio pre-opening, dedicato soprattutto a comprendere a fondo il mercato, le abitudini dei visitatori e la reale naturale del turismo sul lago di Como – spiega Emilio Polillo, ingegnere, proprietario della struttura - Abbiamo osservato, ascoltato e testato, dalla tipologia di ospiti internazionali che scelgono Brunate, alle loro esigenze, fino allo stile di ristorazione più adatto ad un territorio che cambia e cresce rapidamente». Un risultato molto positivo, come sottolineato dalla property, che evidenzia come il lago di Como si confermi ancora una volta come un mercato ricco e con una domanda in costante aumento. «Lo vediamo ogni giorno, lo tocchiamo con mano nelle nostre strutture – afferma Polillo - lo dimostra anche il numero sempre maggiore di nuove realtà di lusso che stanno nascendo nel territorio. Questo è un segnale positivo non solo per gli operatori alberghieri, ma per l’intera economia locale: più cresce il turismo di qualità, più cresce il benessere diffuso, la professionalità, l’indotto e le opportunità per tutti».

Un potenziale enorme secondo l’analisi di Polillo: «L’Italia, e il lago di Como in particolare, possiedono un patrimonio unico al mondo: l’arte culinaria, il fascino paesaggistico, la cultura, la storia, l’architettura e quella bellezza autentica che non ha eguali. Qui tutto è concentrato in un luogo soltanto, in un equilibrio raro e prezioso».