Rainbow, un’email ai 25 dipendenti. Licenziati la vigilia del Primo Maggio

Sono lavoratori frontalieri molti dei collaboratori della società ticinese che opera nella sicurezza

«Ci hanno mollato in balia di onde molto alte, su una barca che progressivamente stava affondando». Così ieri al nostro giornale un ormai ex dipendente della “Rainbow Sa”, una delle società di sorveglianza e sicurezza più conosciute e radicate in Ticino, ha raccontato i contenuti del comunicato con cui via mail i dipendenti - tra i 22 ed i 25, un buon numero dei quali frontalieri (tra cui figurano anche comaschi) - sono stati informati dello stop a tutte le attività. Tanto che ieri il sito risultava oscurato. «C’era qualche sentore, a cominciare dagli stipendi in ritardo. Ma nulla lasciava presagire una comunicazione via mail che di fatto sanciva la fine di un lungo percorso - racconta questo dipendente, che preferisce mantenere l’anonimato - è giusto che si sappia che siamo stati licenziati via mail senza una parola in più. Con anche lavoratori comaschi di mezzo è giusto che questa vicenda valichi i confini cantonali. C’è grande amarezza per quanto accaduto». Nel testo della mail si fa specifico riferimento al fatto che “la nostra società deve cessare l’attività”, aggiungendo un’amara considerazione finale e cioè che «oggi dobbiamo purtroppo arrenderci in quanto non vi sono più alternative percorribili».

Dunque il management della Rainbow avrebbe già comunicato la liquidazione, con la conseguente attivazione delle procedure del caso. Anche i clienti sono stati avvertiti di questo repentino stop alle attività. Contattato dal “Corriere del Ticino”, il sindacato Unia ha confermato la versione del “fulmine a ciel sereno”, aggiungendo di aver «poco da dire al momento, non conoscendo la situazione dell’azienda». All’appello mancherebbero peraltro gli stipendi di marzo e aprile. Dunque la situazione era già seria prima della mail inviata ai dipendenti. «Oltre al danno di perdere il lavoro ora dovremo rivolgerci allo Stato ed alle assicurazioni previste, confidando in tempi celeri per riconoscere la nostra posizione - ha rimarcato ancora l’ex dipendente -. Singolare che alcuni dei miei colleghi abbiano letto la mail di licenziamento il 1° maggio ovvero il giorno dopo l’invio e soprattutto nella giornata dedicata alla festa dei lavoratori».

In questa fase esistono davvero pochi margini di trattativa e soprattutto le speranze di poter riprendere l’attività sono pressoché nulle. Tra i clienti di “Rainbow Sa” figurano anche alcune filiali di Coop, questo per dire che la base legata ai principali clienti è sicuramente solida.

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