Economia / Como città
Martedì 23 Dicembre 2025
Vigilia di sciopero in Coop Lombardia: sindacati in rivolta anche a Como
Sindacato Coop Lombardia: i sindacati proclamano uno sciopero per il 24 dicembre «contro l’incertezza sul futuro della rete vendita e i carichi di lavoro insostenibili»
Como
Sarà un Natale di protesta per i dipendenti di Coop Lombardia. Le segreterie regionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato per mercoledì 24 dicembre 2025 una giornata di mobilitazione generale. L’astensione dal lavoro, prevista per un’ora durante il turno ma con facoltà di estensione fino all’intera giornata, arriva dopo il fallimento dei tentativi di conciliazione seguiti all’apertura dello stato di agitazione.
Assenza di prospettive e cessioni
Al centro della disputa c’è l’incertezza sul futuro della rete vendita e la tenuta dei livelli occupazionali. Secondo i sindacati, le risposte fornite finora dalla Cooperativa non offrono garanzie credibili sul lungo periodo. Sotto accusa sono finite le recenti scelte strategiche, come la cessione di alcuni negozi ad altri soggetti imprenditoriali, interpretate come un segnale di disimpegno anziché di rilancio.
«Non ci sono state fornite risposte adeguate né esaustive» dichiarano congiuntamente i rappresentanti di Filcams, Fisascat e Uiltucs. «Manca una prospettiva di sviluppo che possa garantire la salvaguardia dell’occupazione e la qualità del servizio. Senza un piano di rilancio effettivo, le conseguenze negative della crisi continueranno a ricadere esclusivamente sulle spalle dei lavoratori».
Turni insostenibili e organici ridotti
Oltre alla tenuta della rete, le sigle denunciano condizioni di lavoro sempre più critiche all’interno delle filiali. La richiesta è chiara: investire nell’ammodernamento dei negozi e interrompere la politica della “flessibilità esasperata”.
«La situazione nei negozi è diventata di estrema difficoltà,” sottolineano i sindacati. “La flessibilità organizzativa è spinta al limite. Qualsiasi confronto sull’organizzazione del lavoro deve partire dal rafforzamento degli organici minimi e da misure che permettano una reale conciliazione tra tempi di vita e di lavoro».
Le modalità della protesta
La mobilitazione di mercoledì vedrà le RSU e RSA locali protagoniste: a loro è demandata la gestione operativa dello sciopero, con il mandato di inasprire la protesta (aumentando le ore di sciopero) laddove il contesto specifico della singola filiale lo richieda. La palla passa ora a Coop Lombardia, chiamata a presentare un piano industriale che inverta la rotta prima che la tensione sociale aumenti ulteriormente.
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