Economia / Como città
Giovedì 23 Ottobre 2025
Si svela il nuovo Tess. L’omaggio di Como al re della moda
La serata I protagonisti del distretto tessile riuniti per festeggiare il numero dedicato a Giorgio Armani. Il direttore Minonzio: «Progetto rivolto alle imprese»
Como
È un omaggio a Giorgio Armani l’ultimo numero di Tess, magazine de La Provincia dedicato alla moda, nato 11 anni fa dal progetto editoriale della giornalista Vera Fisogni che ha curato l’edizione in edicola in questi giorni con il quotidiano. Un numero che si apre con i ricordi dello stilista, «un genio preciso e rigoroso» lo ha descritto la giornalista Serena Brivio, Fashion Consultant de La Provincia, nel corso dell’evento che ha organizzato per festeggiare la nuova edizione di Tess e ospitato ieri sera alla Contrada degli artigiani a Como, hub comasco dedicato alla creatività e alla formazione artigianale.
Come consueto, hanno partecipato alla serata gli imprenditori del distretto tessile comasco «ed è proprio alle imprese, ai loro investimenti, che si deve parte dell’identità più profonda e autentica del territorio» ha spiegato Diego Minonzio, direttore di questo giornale, nei saluti di apertura.
Gli ospiti
L’incontro ha visto la partecipazione di Francesco Boggio Ferraris, direttore dell’Academy Italy China Council Foundation che è intervenuto in rappresentanza del presidente Mario Boselli. Ferraris ha offerto uno sguardo sul rapporto tra creatività italiana e cultura cinese e una riflessione sulle opportunità di collaborazione tra scuole e aziende in un contesto produttivo globale: «è fondamentale per la nostra industria, e in particolare per quella lombarda e comasca, valorizzare grandi esperienze e tradizioni produttive di altissima qualità» ha dichiarato. Secondo Boggio Ferraris, queste eccellenze rappresentano il vero vantaggio competitivo nei mercati internazionali. «La Cina offre mille opportunità, ma l’Italia resta imbattibile nella qualità e nella produzione particolare, dalla moda al tessile, alla creatività». L’intervento ha ribadito l’importanza di trasmettere il sapere dalle generazioni precedenti ai giovani. «Non è un esercizio di stile – ha concluso Francesco Boggio Ferraris – è ciò che ci mantiene vivi industrialmente, soprattutto di fronte a giganti che pianificano la loro economia con una visione a cinque anni».
Nel saluto di benvenuto Erasmo Figini, fondatore di Cometa, ha tenuto a ricordare che lo spirito che anima Contrada degli artigiani ha origine da una storia e da una esperienza prima di affido e poi dal tentativo più ampio di rispondere al bisogno formativo dei ragazzi interpretato sempre attraverso l’attenzione per l’unicità della persona.
Naba, Nuova Accademia di Belle Arti, ha portato il progetto nato dal confronto tra studenti e imprese. Una narrazione visiva costruita attraverso tre opere-foulard realizzate dalla Naba, in collaborazione con Mantero, storica azienda tessile comasca. I foulard sono stati rappresentati come “quadri su seta”, espressione di una ricerca che coniuga competenze artigianali e sperimentazione contemporanea.
Il contributo artistico
A completare l’esposizione, un progetto artistico paradigma della produzione serica: “Materia estinta” è la creazione dell’artista Fabiola Porchi, ex allieva dell’Accademia Aldo Galli di Como. La grande tela, un tessuto tecnico, è stata stampata su disegno dell’artista con un pattern che riproduce fedelmente la sagoma della falena della seta. Sopra alcune piccole sculture della stessa falena a suggerire una riflessione sul ciclo industriale di produzione della seta.
L’evento è stato possibile grazie alla Contrada degli Artigiani di Cometa che ha messo a disposizione lo spazio ed è stata partner organizzativo, a Sicuritalia per i servizi logistici, alla concessionaria AutoVittani per il servizio navetta, a Marco Morini di Atelier Morini Via Montenapoleone che ha offerto l’aperitivo conclusivo e a Blunotte per l’audio e le luci. Ha collaborato Chiara Anzani, vicepresidente della Fondazione Como Arte.
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