Vendemmia buona
Sul Lario forte ripresa
dopo il lungo stop

Per i 20 soci del Consorzio Terre Lariane si preannuncia una stagione molto favorevole. «Qualità alta, il lavoro in vigna iniziato in anticipo»

Oltre l’emergenza Covid con fiducia e sull’onda di buone previsioni relative alla stagione. «La pandemia non ha causato difficoltà in termini di lavoro e produzione perché la nostra manodopera è tutta aziendale o familiare; quindi, non essendo imprese enormi che si devono rivolgere a cooperative con squadre di persone che vengono dall’estero, non abbiamo avuto problemi in tal senso, ma – sottolinea Claudia Crippa, presidente di Terre Lariane, consorzio di vini Igt - quello che è venuto meno è il mercato. Da inizio marzo tutto si è fermato e siamo passati dall’avere un meno 30% di vendite a inizio epidemia, al blocco quasi totale di fine marzo e aprile. Il nostro mercato di riferimento sono gli operatori specializzati quali alberghi, ristoranti ed enoteche o, nel caso di alcune delle nostre aziende consorziate, gli agriturismi; tutte attività rimaste chiuse durante la fase di emergenza. Dalla metà del mese di luglio in poi c’è stata una forte ripresa, poco alla volta stiamo recuperando».

I progetti

Durante il lockdown Terre Lariane aveva lanciato la formula della Wine delivery, con la consegna a casa dei vini delle aziende consorziate per la prima volta presenti tutti insieme in una carta unica. L’iniziativa rivolta ai consumatori è stata accolta molto bene, continuando a riscuotere interesse anche dopo la sospensione del divieto di spostamento per le persone. Ancora prima di lanciare la Wine delivery, però, il consorzio stava già lavorando ad un progetto rivolto ai singoli consumatori: un negozio con punto di degustazione dove trovare, assaggiare e acquistare i vini delle venti aziende vinicole associate.

«Saremmo stati pronti ad aprire già a primavera, ma la pandemia ha rallentato tutto e ora la stagione è al clou e siamo tutti impegnati in vigna con la vendemmia; ci piacerebbe poter inaugurare il negozio prima di Natale» dice la giovane imprenditrice a capo di un consorzio nato nel dicembre 2009 dalla volontà di sette produttori di lavorare insieme per la valorizzazione dell’Igt. «Oggi - continua - il nostro consorzio conta 20 soci e molti di questi sono aziende molto piccole o nate da poco, che come noi seguono attività di formazione, studio e ricerca scientifica e credono nell’importanza della promozione di un territorio che era in forte abbandono e che oggi sta tornando ad offrire una interessante produzione vinicola».

Le previsioni

Positive sono le previsioni per la stagione vinicola 2020. «A parte qualche episodio di grandine, per fortuna non preoccupante, per ora abbiamo avuto un’annata molto buona e di buon auspicio per la qualità dei vini; dal punto di vista climatico abbiamo avuto una primavera meravigliosa, con la giusta quantità di acqua e un’escursione termica appropriata e sempre presente»sottolinea la presidente ricordando che le escursioni termiche sono importanti perché garantiscono ai vini la freschezza e la sapidità che caratterizzano la produzione lariana. Certo, molto si gioca in questi ultimi 10-15 giorni, ma le aspettative rimangono buone. «Abbiamo fatto il giro di tutte le vigne con lo sportello agronomico e enologico; la quantità che prevediamo è nella media e le condizioni climatiche sono molto favorevoli alle caratteristiche dei nostri vini quali i profumi e la freschezza. Con la vendemmia siamo in anticipo di una settimana rispetto all’anno scorso; due giorni fa abbiamo fatto la prima vendemmia in una vigna già pronta per la raccolta grazie alla sua ottima posizione; per le altre vigne con vini a base spumante e bianchi invece si dovrà attendere ancora una settimana».

Terre Lariane è il consorzio di vini Igt che fa riferimento alle province di Como e Lecco; un territorio già storicamente votato alla produzione di vino di qualità, qualità sulla quale dal 2009 anche il consorzio sta puntando molto. «Pur essendo piccoli, nel panorama dei consorzi lombardi siamo considerati un esempio di buone pratiche» conclude la presidente del consorzio.

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