
Economia / Como città
Sabato 27 Settembre 2025
Vigilanza privata in sciopero. Per il contratto territoriale a Como
La manifestazione è stata organizzata per chiedere il rinnovo del contratto provinciale, fermo dal 2009. Le rivendicazioni principali sono legate al nodo salariale, considerato non adeguato, con una paga base di circa 1.388 euro lordi mensili
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«Siamo soddisfatti della giornata di protesta che ha visto molti lavoratori coinvolti. Si è trattato di un significativo corteo unitario che ha attraversato le vie di Como per rivendicare il diritto dei lavoratori del settore sicurezza di ottenere il rinnovo del contratto provinciale». L’hanno dichiarato i rappresentanti di Cgil Filcams, Cisl Fisascat, Uiltucs di Como al termine della giornata di sciopero di ieri per il settore vigilanza privata e servizi di sicurezza.
Il corteo è partito ieri mattina dalla sede di Vedetta 2 Mondialpol, in via Scalabrini a Como, ha attraversato il quartiere Camerlata per concludersi davanti alla sede di Sicuritalia, in via Belvedere, dove si è tenuto il presidio conclusivo con gli interventi dei rappresentanti sindacali e dei lavoratori. «Funzionari, delegati e lavoratori dei più disparati servizi di vigilanza hanno fatto il loro intervento per raccontare ciò che quotidianamente vivono. È stato un corteo che ha chiesto la necessità di maggiore sicurezza e di un giusto riconoscimento dei sacrifici che giornalmente fanno lavoratrici e lavoratori del settore – hanno aggiunto i sindacati - questo è il primo passo che ci siamo sentiti di mettere in campo per cercare di smuovere la trattativa e portare aziende e associazioni datoriali al tavolo della trattativa. Sappiamo che probabilmente non basterà per risolvere la situazione».
Sono circa un migliaio di persone che, in provincia di Como, sono interessate al contratto provinciale di settore. La protesta nasce dal mancato rinnovo del contratto integrativo territoriale, fermo dal 2009. Dopo un’estate di tentativi di mediazione, si è aperto lo stato di agitazione. Al centro delle rivendicazioni, il nodo salariale: la paga base si aggira sui 1.388 euro lordi mensili, con indennità di circa, in media, altri 200 euro. Livelli considerati non adeguati, soprattutto se confrontati con i colleghi occupati oltreconfine.
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