Il cinema: l’oro
del lago di Como

A volte si ha la sensazione che, sebbene sul lago di Como siamo circondati da risorse paesaggistiche e culturali che potremmo trasformare in oro, l’attenzione generale sia ancora ferma sull’unico oro che non ritroveremo più: quello di Dongo. Lo testimonia persino il cinema. Sì, perché gli ultimi, per non dire unici, film di qualità in cui il Lario ispira qualcosa di diverso da idilli amorosi e vacanze chic, sono quelli ambientati al crepuscolo del fascismo, quando la Storia è passata di qua: “Una vita difficile” (1961) di Dino Risi e “Mussolini ultimo atto” (1974) di Carlo Lizzani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA