

Le nostre nonne ci hanno insegnato una preghiera da fare al mattino, quando si comincia la giornata, che dice così: «…Ti ringrazio, Dio, di avermi creato e fatto cristiano…». «Fatto cristiano»: c’è una fierezza in queste parole. Attenzione, però: una fierezza umile, nulla da spartire con l’orgoglio, la tracotanza o la superbia. È una fierezza che subito ci mette addosso il grembiule del servizio, e ci fa togliere i calzari davanti alla terra sacra dell’altro. E tuttavia di una vera fierezza si tratta: poter professare il nome cristiano, e andare a testa alta, senza vergogna, per le vie del mondo. Ebbene, se ogni mattino possiamo pregare così, con questa fierezza, lo dobbiamo anche a san Giovanni Paolo II, di cui ricorre il 18 maggio il centenario della nascita.
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