Caldaie fuori uso in tre scuole. E all’asilo ci sono dieci gradi

Erba Freddo e proteste anche alle elementari di via Battisti e alle medie Puecher. Alcuni genitori hanno recuperato dalla materna i figli in anticipo

Il caso limite è l’asilo di Bindella, con poco più di 10 gradi all’interno e alcuni genitori che hanno scelto di recuperare in anticipo i bambini, ma il riscaldamento non funziona anche alle elementari e alle medie del centro. Parlare di emergenza caldaie ormai è riduttivo: con l’arrivo del freddo è una corsa contro il tempo per trovare l’origine dei guasti e risolverli nel più breve tempo possibile. L’allarme è scattato ieri mattina, quando i 120 bambini di Bindella si sono ritrovati al freddo: la caldaia a cippato non andava. Giorgio Zappa, consigliere di maggioranza con un figlio frequentante, ha raccolto le lamentele degli altri genitori e ha chiesto ai funzionari comunali di risolvere la situazione al più presto.

Impianto a cippato

A Bindella alcuni genitori sono andati a recuperare i figli in anticipo; le maestre hanno cercato di intrattenere i bambini con attività motorie, così da farli scaldare un po’. A quanto risulta, la caldaia aveva dato segni di malfunzionamento anche la settimana precedente, al pari delle caldaie della scuola di Crevenna: lì però i problemi sono stati risolti in breve tempo.

Le brutte sorprese sono proseguite in centro, perché il riscaldamento non è partito anche alle elementari di via Battisti e alle medie Puecher. In centro i caloriferi non erano ancora stati attivati, ma ieri sarebbero serviti eccome. «Non parlo mai della scuola in cui lavoro per questioni di opportunità - dice Giovanna Marelli, consigliera di minoranza e insegnante in via Battisti - ma non posso non denunciare questo disservizio. Ho parlato con il nostro preside Gian Maria Rovelli, con l’assessore all’istruzione Anna Proserpio e con la dirigente comunale Erminia Gariboldi chiedendo un intervento. Fino alla scorsa settimana il riscaldamento non era necessario, ma oggi abbiamo dovuto far indossare a tutti la giacca». Possibile, si chiede Marelli, che si sia arrivati al 2 novembre senza verificare il funzionamento delle caldaie? Della questione si stanno occupando l’assessore ai lavori pubblici, Paolo Farano, e la dirigente Gariboldi.

Controlli

«Per quanto riguarda Bindella - dice Farano - il problema è emerso di prima mattina con la segnalazione del consigliere Zappa. Già alle 11 un nostro funzionario è andato a fare un sopralluogo e abbiamo chiesto un intervento di manutenzione per il pomeriggio».

A quanto risulta il problema sarebbe di natura elettrica. La speranza, nell’attesa, è di far ripartire la caldaia già oggi. Nel pomeriggio sono emersi gli altri casi delle elementari e delle medie: in via Battisti e via Majnoni ci sono caldaie tradizionali, che solo nel 2024 verranno sostituite con centrali termiche a cippato. Intanto a Palazzo Majnoni si valutano eventuali contestazioni alla ditta incaricata per mancati controlli preventivi.

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