Omicidio e sequestro di Cristina Mazzotti: ancora un’udienza e poi la decisione sul rinvio a giudizio di quattro imputati. Ascolta qui il nostro podcast

Il caso Sono quattro i nuovi imputati, tra cui il boss della ’ndrangheta Giuseppe Morabito. L’ultima udienza per la riapertura del caso è prevista per il 24 ottobre, poi si deciderà sul rinvio a giudizio o meno

Cristina Mazzotti fu la prima donna rapita e uccisa dalla ’ndrangheta nel Nord Italia, a Euplio. Era la sera del 30 giugno 1975 e la ragazza, di appena 18 anni, viaggiava su una Mini Minor insieme al fidanzato e all’amica del cuore, di ritorno da una serata con gli amici. Il primo settembre successivo una telefonata anonima indicò ai carabinieri di scavare in una discarica di Galliate (Novara), dove fu trovato il cadavere della giovane, tenuta prigioniera in pessime condizioni e condannata a una morte di stenti.

La vicenda

A distanza di 48 anni da quella sera, il pm della direzione distrettuale antimafia di Milano, Stefano Civardi, nell’udienza preliminare, tenutasi oggi, giovedì 19 ottobre, di fronte al gup Angela Minerva ha ribadito la richiesta di processo per quattro imputati, tra cui un boss della ’ndrangheta. I quattro imputati su cui pende l’ipotesi di rinvio a giudizio sono Giuseppe Morabito, boss della ’ndrangheta di 78 anni residente nel Varesotto, Demetrio Latella, Giuseppe Calabrò e Antonio Talia, ritenuti vicini a cosche calabresi.

La riapertura del caso

Per il pm Civardi, che ha riaperto il caso (13 persone sono già state condannate in passato), Morabito sarebbe stato l’ideatore e avrebbe fornito anche un’auto che servì da civetta per segnalare l’arrivo della Mini Minor, con cui la vittima stava rincasando, e per «fare da staffetta verso il luogo» della prigionia. Il fratello e la sorella di Cristina Mazzotti sono parti civili col legale Fabio Repici. Nella prossima udienza, fissata per il 24 ottobre, parlerà l’ultimo dei difensori e poi arriverà le decisione sul rinvio a giudizio o meno.

Il caso è al centro della terza stagione del nostro podcast Anime Nere ed è stato trattato in cinque episodi scritti e raccontati dai giornalisti Luca Meneghel e Martina Toppi. Si può ascoltare gratuitamente qui o su tutte le piattaforme di streaming per podcast.

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