Colonnine di ricarica, un mistero: sono state affidate un anno fa e mai installate

Erba Tre dispositivi ancora coperti da cellophane, altri quindici non sono nemmeno posizionati. Solo due sono funzionanti. Nava: «Ritardi dovuti ad autorizzazioni e attivazioni di fornitura»

Tre dispositivi installati sei mesi fa restano coperti dai cellophane, altri quindici appaltati nell’estate 2022 non sono ancora stati posizionati. A Erba le colonnine di ricarica sono un rebus: la città scommette sulla mobilità green, ma il sistema dei punti di ricarica stenta a decollare. Ora qualcosa si muove: il Comune cerca aziende per gestire le colonnine pubbliche già montate, inoltre ha sollecitato i privati a procedere con l’installazione dei loro dispositivi.

Nei giorni scorsi la giunta ha deciso di raccogliere manifestazioni di interesse per la gestione delle colonnine presenti in piazza Prepositurale, Matteotti e via Joriati; ogni colonnina ha un doppio attacco per la ricarica in contemporanea di due veicoli.

Avviso pubblico

I tre dispositivi sono stati installati nell’autunno 2022, ma sono ancora inattivi: l’avviso pubblico è il primo passo per entrare in contatto con aziende del settore pronte a occuparsi della gestione quinquennale. L’azienda dovrà pagare un canone annuo di 300 euro per ogni colonnina e occuparsi della manutenzione, per il resto massima libertà a partire dalle tariffe che - si legge nell’avviso - «devono essere competitive con i prezzi di mercato».

Le manifestazioni di interesse vanno inviate entro il 15 maggio, tenendo conto dei successivi passaggi formali le colonnine non verranno certo attivate prima dell’estate. Una sorte comunque migliore rispetto alle quindici colonnine che sono state appaltate nel luglio 2022 a due aziende (ACEA Innovation e AAEVV Impianti) vincitrici di un bando pubblico: a quasi un anno di distanza, dei dispositivi nemmeno l’ombra.

«Il punto - spiega l’assessore alla smart city Alessio Nava - è che quel bando per le 15 colonnine non prevedeva una data limite entro la quale si sarebbe dovuto attivare il servizio. Recentemente ho parlato con i rappresentanti di una delle due aziende vincitrici: mi hanno spiegato che in alcuni punti, penso ad esempio al parcheggio del cimitero maggiore di via Alserio, è necessario portare una nuova linea elettrica, un progetto di cui si deve occupare E-distribuzione. Servono autorizzazioni, attivazioni di fornitura, contatori… ecco spiegati i ritardi».

«Molto utilizzate»

I ritardi ci sono stati anche per le tre colonnine comunali, installate lo scorso autunno ma sempre spente. «Finalmente il comandante della polizia locale ha pubblicato l’avviso per raccogliere manifestazioni di interesse dai possibili gestori, che speriamo di ricevere in gran numero entro metà maggio. A quel punto verranno attivate e andranno a sommarsi ad altre due che sono già funzionanti da mesi tra via Pascoli e piazza Padania».

Le colonnine attive di cui parla Nava sono molto utilizzate. I due dispositivi sono stati installati e attivati lo scorso anno da Ferrovienord, a pochi passi dall’ingresso della stazione: quando verranno attivate anche le colonnine comunali, si arriverà a cinque dispositivi funzionanti. L’obiettivo è arrivare al più presto a quota venti, con anche quelle appaltate ai privati che saranno le ultime a entrare in funzione.

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