Colpo di scena, il sindaco di Anzano non si candida: «E non sostengo nessuna lista in corsa»

Politica Rivetti getta la spugna, non sarà in campo per cercare di essere confermato: «In questi cinque anni abbiamo lavorato bene, ma il nostro gruppo di lavoro ormai è sciolto»

«Non mi ricandido e non ho assolutamente intenzione di sostenere dall’esterno alcuno dei candidati in corsa».

Colpo di scena ad Anzano: il sindaco uscente, Alberto Rivetti, alla fine del suo primo mandato, getta la spugna e non sarà in corsa per il bis.

Nelle scorse settimane, come aveva annunciato, ha fatto di tutto per rimanere in campo e cercare legittimamente una continuità amministrativa ma, per sua stessa ammissione, non ci sono le condizioni per proseguire.

Il precedente

Rivetti nel 2019 aveva rappresentato l’uomo nuovo nel panorama della politica anzanese: originario di Milano, da molti anni residente in paese, imprenditore nel settore enogastronomico, era sceso in campo alla guida della civica “Anzano il paese in Comune”: dopo 44 anni di dominio incontrastato della civica “Insieme per Anzano”, era riuscito a sconfiggere la compagine storica e l’allora candidato sindaco, Rinaldo Meroni, stoppando il suo tentativo di un terzo mandato consecutivo (Meroni è stato infatti sindaco dal 2009 al 2019, ndr). A distanza di cinque anni il quadro è mutato e di fatto si ritorna a dieci anni fa: come nel 2014, infatti, la sfida sarà tra Meroni, che ha già annunciato il suo ritorno in campo, e l’attuale vicesindaco, Giovanni Riva, che ha rotto con Rivetti e presenterà una lista civica di nuova costituzione.

A pesare sull’addio di Rivetti alcune divergenze interne con lo stesso Riva, che hanno poi portato alla rottura, anche se rimarranno in carica entrambi fino a fine mandato come sindaco e vicesindaco, ma non solo.

«C’è rammarico»

Rivetti non nasconde molta delusione per il quadro che si è delineato: «Purtroppo tutti quelli della maggioranza uscente, per svariati motivi, si sono fatti da parte: anche pensare, come sindaco in carica, di rimanere in campo con una lista totalmente nuova avrebbe poco senso, sarebbe un’operazione misera – commenta il sindaco uscente – Tante cose abbiamo fatto e tante sono ancora in cantiere: dispiace davvero tanto non poter proseguire nel lavoro iniziato per il paese. Non siamo stati in grado di andare avanti e questo mi rammarica , anche perché esponenti della stessa minoranza, in colloqui privati, riconoscevano che avremmo molto probabilmente vinto se ci fossimo ricandidati. Tutte le scelte possono avere una logica: ne ho viste di ogni nella mia vita, ma è demoralizzante assistere a scelte irrazionali». Rivetti tra le opere terminate ricorda la completa riqualificazione del Palazzo Municipale e i progetti in arrivo, tra cui quello per la realizzazione di un nuovo centro per l’Associazione Anziani e Pensionati del paese. Toccherà a chi subentrerà prendere le redini delle questioni da portare a termine e da fare.

Rivetti quindi esce di scena, sbattendo la porta: da parte sua nessun sostegno ai candidati sindaco in campo: «Si torna a dieci anni fa: francamente non capisco le scelte dei candidati, soprattutto di Meroni, che ha già amministrato questo paese e ora si presta all’operazione politica di Lorenzo Salzano. Non mi resta che assistere a quello che succederà e garantire un corretto e normale passaggio di consegne». Salzano sarà in lista con Meroni ed è esponente locale di Fratelli d’Italia: è in odore di possibile incarico come vicesindaco, in caso di vittoria.

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