Due cani fuggiti assalirono il gregge: «Danno e beffa: nessun risarcimento»

Canzo In dicembre vennero attaccate venti capre dell’azienda agricola di Marco Frigerio . Il proprietario dei molossi non era assicurato. Legambiente ha promosso una raccolta fondi

Oltre al danno, la beffa: nessun risarcimento per l’azienda agricola “In Valentina” di Marco Frigerio dopo che nel dicembre scorso due cani molossi, fuggiti da una proprietà vicina, avevano attaccato le 24 capre dell’allevamento.

Il bilancio era stato assai pesante: venti capre azzannate sul collo, cinque delle quali sono state in seguito abbattute, mentre undici sono rimaste ferite in maniera grave. In pratica dei 24 capi allevati, solo quattro erano usciti indenni dall’attacco. C’è poi da considerare che quasi tutti gli animali attaccati avevano in grembo i capretti, che in molti casi non sono mai nati. Un colpo durissimo per l’azienda che vende e produce latte e formaggi.

Il legale

I risarcimenti non sono arrivati perché i proprietari dei cani non erano assicurati, e le loro condizioni economiche renderebbero inutile far loro causa. Tanto che l’avvocato ha sconsigliato all’azienda di proseguire nella richiesta dei danni: sarebbero solo costi e poche speranze di recuperare qualcosa.

«A distanza di più di un mese, le autorità competenti alle quali abbiamo formalmente scritto, anche attraverso il nostro legale di fiducia, non ci hanno ancora risposto - dice il titolare Marco Frigerio - . A loro la legge attribuisce il potere e l’onere di far rispettare le leggi vigenti in materia, tra cui l’obbligo di guinzaglio e, nel caso di cani particolarmente aggressivi, di museruola, nonché di vigilare ed intervenire a tutela non solo a tutela di una realtà aziendale come la nostra, ma anche e soprattutto della pubblica incolumità e della salute pubblica».

Ma c’è un altro aspetto che preoccupa l’imprenditore agricolo: «La cosa grave, a quanto ci risulta - aggiunge - , è che i cani che ci hanno attaccato si trovano ancora dov’erano con il rischio, concreto e attuale che quanto è successo il 28 dicembre possa ripetersi».

E per venire incontro all’azienda agricola, il circolo Legambiente Prim’Alpe ha promosso una raccolta di fondi sul sito www.retedeldono.it: la raccolta si intitola si ”Sosteniamo le capre In Valentina” e vuole aiutare «l’azienda agricola che ha avuto un danno incredibile e inaspettato.»

La decisione di Legambiente Prim’Alpe di appoggiare la struttura è dettata dai buoni rapporti di vicinato ma anche dalla considerazione sulle difficoltà immediate che sta affrontando la realtà di Canzo. «Davvero, non possiamo che ringraziare Legambiente per questa sua ’iniziativa - dice Frigerio - A nome mio e di mia moglie vogliamo esprimere pubblicamente la nostra più profonda gratitudine per questo gesto di grande solidarietà, non solo economica, ma anche morale, da parte di Legambiente ed in particolare di Marzio Marzorati».

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