
Elezioni: Donadini vince ad Asso, Amonini a Binago
Amministrative 2025 I risultati nei tre Comuni. E a Cirimido, ufficiale l’elezione di Galli
Asso - Binago - Cirimido
Domani sul quotidiano La Provincia le pagine con i risultati, i commenti e i voti.
Ore 19.55
Binago, le prime parole da sindaco di Daniele Amonini: «Sono soddisfatto. So che ci sarà molto lavoro da fare. Ringrazio i cittadini, spero di riuscire a ripagare la loro fiducia. Ringrazio la mia squadra, sono stati davvero bravi»
Ore 19.51
Ecco il dato definitivo di Asso

Ore 18.25 - LE PAROLE DI DONADINI
Anche se il risultato non è ancora ufficiale, Mirko Donadini ha rilasciato le prime dichiarazioni da sindaco: «Sono felice per la vittoria, per la squadra in particolare. Un successo di misura, mi attendevo fosse combattuta».
Ore 18.09
Un primo conteggio porta ad Amonini 982, Vitulo 728, Brai 369. Ma aspettiamo i dati definitivi. Amonini avrebbe quindi vinto con il 47,24% dei voti, Vitulo si ferma al 35,01% e Brai ultima a 17,75%.
Ore 18.05 - AMONINI SINDACO DI BINAGO
Seggio 5: Amonini 173, Vitulo 155, Brai 59. Vittoria netta di Amonini.
Ore 18.03 - DONADINI SINDACO DI ASSO
Secondo un primo conteggio Mirko Donadini è il nuovo sindaco di Asso. Sconfitto l’ex sindaco Tiziano Aceti.
Ore 18
Binago è in attesa della sezione 5, dopo il disguido della busta mancante. Asso è agli sgoccioli con l’ultima sezione... Siamo in attesa
Ore 17.33
Regna la scaramanzia anche ad Asso. Donadini, in vantaggio già in due sezioni su tre, sarebbe avanti anche all’ultimo seggio e diventerebbe sindaco, battendo Aceti.
Ore 17.11
Amonini, con un seggio solo da scrutinare, è in nettissimo vantaggio a Binago. Al seggio 4, infatti, Amonini 229, Vitulo 155. Brai 82. In totale Amonini 809, Vitulo 573 e Brai 310. Vantaggio che sembra incolmabile, con uno scarto di 236 voti. Amonini, per scaramanzia, aspetta ancora a festeggiare...
Ore 17.07 - CIRIMIDO, ELETTO GALLI
Cirimido, eletto Mario Antonio Galli.

Ore 17.01
Binago, è finalmente arrivata la busta mancante per il Seggio 5, che può iniziare finalmente lo spoglio con due ore di ritardo.
Ore 16.59
Asso, due seggi scrutinati su tre: Seggio 1, 203 voti per Mirko Donadini e 199 per Tiziano Aceti. Seggio 2, 267 Mirko Donadini, 188 Tiziano Aceti. Quindi il vantaggio di Donadini è di 83 voti, quando manca solo il seggio 3.
Ore 16.54
Aggiornamento anche da Asso. Donadini avanti nelle frazioni: 266 voti contro i 188 di Aceti. A Scarenna, invece, è testa a testa
Ore 16.48
Con tre seggi scrutinati il risultato complessivo è: Amonini 580, Vitulo 418, Brai 228.
Ore 16.44
Binago, seggio 3, Amonini 202, Vitulo 170, Brai 101 , 4 nulle e 4 bianche. Cresce il vantaggio di Amonini che sembra avere la vittoria in tasca.
Ore 16.41
Binago, seggio 1: Amonini 214, Vitulo 144, Brai 63. C’è un problema al seggio 5: manca una busta. L’agente di polizia locale è quindi partito per andare in Prefettura a Como per recuperare la busta mancante, ma al momento non è ancora tornato. Quindi non è possibile iniziare lo spoglio.
Ore 16.32
I dati ufficiali dei tre Comuni tardano ad arrivare... Per ora sono avanti Amonini a Binago e Donadini ad Asso, mentre Galli aspetta solo l’ufficialità a Cirimido.
Ore 16.11
Asso, Donadini avanti nei seggi 2 e 3 rispetto all’ex sindaco Aceti.
Ore 16.04
A Binago, seggio 2, netto vantaggio di Amonini (164 voti), dietro Vitulo a 104 e Brai a 61.
Ore 15.55
Primi riscontri anche da Asso: Donadini sarebbe in vantaggio su Aceti nelle frazioni.
Ore 15.51
A Binago sembra aumentare il vantaggio di Amonini su Vitulo e poi Brai.
Ore 15.43
Iniziato lo spoglio a Binago. Sarebbe in testa Amonini (al seggio 3), dietro Vitulo e poi Brai. L’affluenza è di 49,02% contro il 63,21% delle precedenti amministrative (quelle valide, si intende, e non quelle dello scorso anno che erano state annullate in quanto non era stato raggiunto il 40%).
Ore 15.28
Cirimido, affluenza definitiva: 45,09%. Contro il 54,71% delle precedenti amministrative. Come detto, in questo caso era importante superare il 40%. Anche in questo caso il calo è sensibile, oltre il 9%.
Ore 15.10
Arriva il dato dell’affluenza ad Asso: ha votato il 51,87% degli elettori, contro il 66,47% delle scorse elezioni amministrative. Un crollo di quasi il 15%.
Dalle 15 sono chiusi i seggi nei tre Comuni al voto, cioè Asso, Binago e Cirimido.
A CIRIMIDO in realtà i giochi sarebbero virtualmente fatti. Mario Antonio Galli, candidato unico alle elezioni amministrative di Cirimido, è virtualmente sindaco: stamattina alle 10.30 il numero dei votanti ha superato la soglia di legge del 40%, limite minimo perché l’elezione sia valida.Per la elezione Galli deve comunque attendere l’esito dello spoglio: è necessario infatti che il numero dei voti a suo favore superi il 50% del totale di quelli espressi.
A BINAGO, a distanza di poco meno di un anno, gli elettori sono tornati alle urne dopo il commissariamento del Comune. All’appuntamento elettorale del giugno 2024 i gruppi dell’allora maggioranza uscente “Esperienza e Rinnovamento” e dell’allora minoranza uscente “Binago in Movimento” si candidarono, ma furono esclusi per vizi formali. L’unica lista che rimase in corsa, quella dell’outsider Alfredo Garavaglia candidato sindaco di “Binago Alternativo”, non raggiunse il quorum (votò il 29,35% degli elettori, contro il 40% necessario per validare il voto) e il Comune fu commissariato.
Quest’anno si sono sfidati la lista “Esperienza e Rinnovamento” che candida a sindaco l’ex vicesindaco Maricla Vitulo (56 anni, avvocato, da 15 anni in amministrazione, di cui 5 da assessore e 10 da vicesindaco), la lista “Binago in Movimento” che schiera l’ex capogruppo Maria Luisa Brai (58 anni, casalinga, da 8 anni capogruppo di minoranza della lista per cui scende in campo) e la lista “Uniti per Binago” che candida a sindaco Davide Amonini (53 anni, rappresentante di commercio, già candidatosi consigliere nel 2014). Non si è ripresentato Garavaglia.
Ad ASSO, infine, due liste in corsa: si sfidano il sindaco uscente Tiziano Aceti con la lista “Rinnoviamo Asso - La Vallategna” e il suo ex assessore al bilancio Mirko Donadini con la lista “Siamo Asso”. I due provengono insomma dalla stessa lista e da un percorso simile durato anni, ma proprio a causa delle incomprensioni tra i due è caduta l’amministrazione a gennaio di quest’anno.
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