Erba e la battaglia dei parcheggi
Il sindaco “sfida” gli ambientalisti

Il circolo Alpi critica il Comune sui progetti in corso: «Stanno sparendo prati e alberi». Ma il Comune tira dritto: dopo via Fiume e Arcellasco, via libera anche per un’area a Crevenna

Erba

Parcheggi, asfalto e cemento. Che si tratti di via Fiume, via Volta o via Marconi, gli ambientalisti contestano i progetti dell’amministrazione erbese: «Prati e alberi stanno scomparendo per una città a misura di automobile». Ma il sindaco Mauro Caprani rilancia: se l’area di sosta in via Fiume è quasi conclusa, la giunta ha dato il via libera all’abbattimento di Ca’ Mornigo per realizzare un parcheggio anche a Crevenna.

L’attacco degli ambientalisti parte da un piano attuativo approvato dalla giunta che prevede la realizzazione di 16 unità immobiliari ad Arcellasco, in via Marconi, in cambio della realizzazione di un parcheggio da 40 posti. Per Caprani si tratta di un intervento essenziale, in un’area della città che soffre la mancanza di posti auto vicino a scuole ed esercizi commerciali.

Per Roberto Fumagalli, presidente del Circolo ambiente “Ilaria Alpi”, «un altro prato verrà cancellato per fare posto all’ennesima cementificazione. Un ulteriore consumo di suolo che si sarebbe potuto evitare mantenendo il prato verde, se solo le amministrazioni erbesi negli anni avessero avuto la volontà e il coraggio di cancellare dal Pgt le previsioni di edificazione».

Le palazzine con gli appartamenti verranno realizzate da privati, che pagheranno il parcheggio (il valore supera i 200mila euro). Sono soldi che per Fumagalli si potevano utilizzare «per interventi a favore della mobilità pedonale, come la sistemazione dei marciapiedi e la messa in sicurezza degli attraversamenti lungo le vicine via Adua e via Leopardi».

Il problema, per gli ambientalisti, è che il caso di via Marconi è solo un tassello del piano parcheggi previsto dall’amministrazione. «Sono in fase di realizzazione nuovi stalli in via Fiume, che hanno comportato il taglio di un albero di alto fusto; altri sono previsti in via Volta, dove verrà cancellato un bel parco privato con alberi di alto fusto».

Per quanto riguarda via Fiume, il parcheggio ormai completato è nell’area esterna dell’ex Enel; in via Volta i parcheggi saranno due: uno più piccolo, recentemente approvato, e quello di cui parlano gli ambientalisti, di fianco alla libreria e ancora in fase di progettazione.

Il sindaco, in ogni caso, ha ricordato più volte che le nuove aree di sosta sono a compensazione dei parcheggi che verranno tolti a lato di corso 25 Aprile e via Volta: sul corso, in particolare, «sono previsti l’istituzione del senso unico e l’allargamento dei marciapiedi, proprio per favorire una fruizione pedonale del centro. Servono però delle alternative per chi arriva in centro città».

Certo l’amministrazione non si ferma. Nei giorni scorsi la giunta ha approvato il progetto esecutivo di un altro parcheggio molto atteso nella frazione di Crevenna. Il progetto prevede l’abbattimento di Ca’ Mornigo, la vecchia scuola materna della frazione, per realizzare posti auto: «Si tratta di demolire un edificio fatiscente che il Comune non è mai riuscito ad alienare per aumentare i parcheggi a beneficio della frazione, a due passi dalla chiesa».

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