Erba, blitz in una sartoria. Materassi a terra e degrado totale

Guardia di finanza e agenti della Polizia locale hanno trovato un’incredibile situazione in via Comana Lunga. L’immobile affittato da italiani a una dona cinese. Il Comune ordina lo sgombero in sette giorni

Luca Meneghel

Si presentava come un opificio gestito da una cittadina cinese. In realtà lo stabile era il regno del degrado: tavoli, sedie, vestiti e oggetti ovunque. A seguito dell’operazione congiunta della Guardia di Finanza e della polizia locale, il sindaco Mauro Caprani ha disposto lo sgombero dell’immobile entro una settimana.

Il caso nasce dalla segnalazione di alcuni cittadini erbesi, che si sono rivolti alla polizia locale per segnalare rumori e strani movimenti in uno stabile di via Comana Lunga. Gli agenti hanno raccolto le informazioni propedeutiche: a quell’indirizzo risultava attiva un’azienda condotta da un operatore cinese, attiva nel settore della sartoria e della confezione su misura di abbigliamento; la proprietà dello stabile è di tre cittadini italiani, che l’hanno concesso in locazione.

Agenti e finanzieri si sono presentati all’ingresso per effettuare un sopralluogo. Lo stabile, adibito anche a dormitorio, era in stato di degrado, senza alcuna norma igienico-sanitaria. È parso subito evidente che quelle condizioni rappresentavano un grave pericolo per la salute e la sicurezza degli occupanti, come hanno certificato il 4 agosto i funzionari del dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria di Ats Insubria che hanno effettuato a loro volta un’ispezione.

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