Erba, la crisi non ferma il progetto del corso

Il “licenziamento” dell’assessore di Fratelli d’Italia non pregiudica l’iter dei lavori, approvati dalla giunta. Ecco come cambierà il “salotto buono” della città

Erba

L’assessore Paolo Farano è stato licenziato e ora tutti si chiedono se i consiglieri di Fratelli d’Italia resteranno o meno in maggioranza. Nel mezzo della bufera, però, una cosa è certa. Il progetto di riqualificazione di corso 25 Aprile è stato approvato dalla giunta: il documento da oltre 500 pagine contiene i dettagli di un intervento che costerà 999.500 euro e che diventerà l’opera simbolo dell’amministrazione del sindaco Mauro Caprani.

Nei mesi passati l’ipotesi progettuale è stata presentata e discussa in ogni sede (riunioni di maggioranza, consigli comunali, serate con professionisti e condomini) basandosi sui rendering forniti dai progettisti. Quel che conta, in vista della gara d’appalto, è pero il progetto di fattibilità tecnico-economica redatto dall’architetto Alessio Rigamonti e approvato giovedì dalla giunta, con il voto contrario dell’assessore Farano. Il progetto, scrive l’architetto Rigamonti nella relazione, «muove dalla volontà dell’amministrazione comunale, di istituire un senso unico a salire dall’intersezione semaforica con le vie Dante e Fiume sino a largo Puecher, con la soppressione di tutti gli stalli di sosta». Un decisione che libera uno spazio importante per realizzare una «piazza lineare episodica» lunga 165 metri, con il limite di velocità fissato a 30 chilometri orari.

Per connettere i due lati del corso, la galleria da un lato e il nuovo marciapiede allargato dall’altra, verrà posizionato «un passaggio pedonale rialzato in continuità all’asse baricentrico della galleria, creando un trait d’union che sarà molto di più di un cannocchiale ottico».

Dal lato della galleria verrà realizzata «una lunga fioriera lineare addossata in continuità al marciapiede esistente, ove saranno collocate anche tre panche in granito giallo San Giacomo. Tali fioriere - piantumate con essenze stagionali quali begonie, petunie, viole del pensiero, e fornite di impianto di irrigazione - intendono concorrere a far nuovamente percepire i portici quale salotto buono di Erba».

Il granito giallo San Giacomo, scelto per la sua tonalità calda, caratterizzerà tutti gli elementi d’arredo in pietra (cordoli, panche, tavoli).

Dall’altro lato del corso, dove il marciapiede verrà allargato, «all’angolo con via Fiume una lettera E in rete metallica identificherà chiaramente il nuovo intervento di riqualificazione». La lettera di benvenuto apre a «tre grandi panche lapidee a foggia di lettere R, B e A che compongono dunque la scritta ERBA».

Davanti al passaggio pedonale che conduce alla galleria «verranno collocate delle panchine disposte a pettine, che intendono invogliare la fruizione vis a vis e dunque la conversazione» e che avranno la base illuminata a led.

Spostandosi verso l’incrocio con largo Puecher ci saranno tre tavoli e panche (è scomparso dal progetto il tavolo da ping pong inizialmente previsto), poi uno spazio libero per eventi temporanei. L’intervento si concluderà con la posa di tre acer platanoides globosum, in assonanza al faggio esistente. La pavimentazione scelta è in cemento lavato fiume, con intarsi che richiameranno i sette ex Comuni che hanno dato vita alla città di Erba.

Se tutto andrà secondo i piani, i lavori dovrebbero partire nel mese di febbraio e procederanno per circa 200 giorni.

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