
Erba, due torri al posto dell’ex Mottana. Il primo progetto per le aree dismesse
Una società immobiliare ha presentato un elaborato per recuperare il vecchio mulino. Previste costruzioni con negozi e appartamenti. Il sindaco: «Speriamo che ne arrivino altri»
Erba
Al posto dell’ex Molino Mottana potrebbero arrivare due torri da 10 e 11 piani, negozi su due livelli accessibili da via Fiume, parcheggi, ampie terrazze con spazi pubblici e tanto verde.
Il primo progetto di rigenerazione delle aree centrali dismesse è stato presentato in Comune per un parere preventivo dalla società Erba Immobiliare Srl ed è firmato dallo studio Arkiline di Lurago d’Erba. Risale al mese di settembre 2024, ma è stato mostrato pubblicamente solo ieri in un video realizzato dall’amministrazione comunale per il Meci, la mostra dell’edilizia in corso a Lariofiere.
Il solo fatto che esista un progetto di recupero per una delle aree dismesse del centro è il segno che qualcosa si sta davvero muovendo, dopo vent’anni di immobilismo e degrado in via Fiume. Nei giorni scorsi la “Francesco Ciceri Costruzioni” ha iniziato ad abbattere parte dell’ex Enel; dall’alto lato della strada la società Erba Immobiliare Srl non ha ancora mosso le ruspe, ma è la prima a presentare un progetto di riqualificazione del comparto.
Che i proprietari dell’ex Molino Mottana stessero valutando un intervento non è una novità, ma la conferma non è mai arrivata. La svolta è arrivata nei giorni scorsi, quando la società immobiliare ha dato il via libera al Comune di Erba per inserire il progetto preliminare - che ha già ottenuto un parere preventivo dai funzionari pubblici - in un video che raccoglie gli interventi di riqualificazione in corso e quelli in programma in città nell’immediato futuro.
I disegni dello studio Arkiline mostrano due torri residenziali, alte 10 e 11 piani, con tanto verde sui balconi e sui tetti. Ai piani inferiori sono previsti due ampi terrazzamenti, posti uno sopra l’altro, che ospiteranno negozi, aiuole, piante e panchine.
I primi due livelli strutturali saranno dunque a destinazione commerciale, tutti gli altri (otto nella prima torre, nove nella seconda) saranno occupati da appartamenti o uffici. Parcheggi sono previsti al livello della strada e nel piano interrato.
«Questo è il primo progetto di rigenerazione urbana relativo alle aree dismesse che abbiamo ricevuto da parte dei proprietari» conferma il sindaco Mauro Caprani. «Speriamo che anche altri possano seguire a breve. Non dimentichiamo che all’ex Enel, dall’altro lato della strada, sono partite da poco le demolizioni e c’è già stato un accordo con il Comune per la realizzazione di un parcheggio pubblico che verrà completato nelle prossime settimane».
Il primo cittadino non esprime giudizi su un progetto privato che riguarda un’area privata. «Abbiamo semplicemente chiesto alla Erba Immobiliare Srl di poterlo inserire in un video sui progetti di rigenerazione pubblici e privati in corso e previsti in città. Nello stesso video abbiamo inserito anche alcune fotografie dei primi abbattimenti in corso all’ex Enel, sempre a proposito dell’ambito di via Fiume» continua Caprani.
Tanto il progetto di riqualificazione dell’ex Molino Mottana quanto le prime demolizioni all’ex Enel sono una conseguenza dell’applicazione dell’articolo 40 bis della legge regionale 12/2025: il consiglio comunale, nel dicembre 2023, ha inserito le vecchie industrie di via Fiume nell’elenco delle aree dismesse con criticità che vanno abbattute o riqualificate in tempi brevi. Entro la fine del 2025 bisogna presentare un progetto o avviare gli abbattimenti.
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