Erba, inaugurato il parco dedicato a Cristina Mazzotti

L’area di via Foscolo intitolata alla ragazza di Eupilio, rapita a 18 anni e poi abbandonata in una discarica. Gli studenti delle medie hanno fatto un pannello che spiega la vicenda. Il sindaco: «Simbolo di quella stagione»

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Il parco di via Foscolo a Crevenna è stato intitolato a Cristina Mazzotti e ai martiri della mafia. Ieri mattina si è svolta la cerimonia con il sindaco Mauro Caprani, Arianna Mazzotti (nipote di Cristina e presidente della Fondazione Mazzotti) e l’assessore regionale Alessandro Fermi. I giovani sono stati i grandi protagonisti: molti gli studenti presenti, tanta emozione e applausi per il monologo letto da Rita Cuomo del consiglio comunale dei ragazzi.

Erba Intitolazione parco Cristina Mazzotti. Video di Luca Meneghel

La storia di Cristina Mazzotti è raccolta ora in un pannello informativo realizzato dagli studenti delle scuole medie e installato al parco di via Foscolo. Studentessa milanese di 18 anni, Cristina trascorreva le estati nella villa di famiglia a Eupilio; la sera del 30 giugno 1975 venne rapita da emissari della ‘ndrangheta mentre tornava a casa. Le trattative non portarono a nulla, il suo corpo venne ritrovato settimane dopo in una discarica di Galliate.

«Le mafie restano uno dei cancri peggiori del nostro paese, ma grazie al prodigarsi delle forze dell’ordine e della magistratura la nostra società è diventata più sicura. Le mafie si sono molto modificate, non utilizzano più le stragi ma sono diventate più silenziose e per questo anche più pericolose» ha detto il sindaco Caprani, che ha invitato i presenti a ricordare le vittime a partire dalla giovane Cristina, simbolo della stagione dei sequestri a scopo di estorsione.

Beatrice Bellei, sindaco del consiglio comunale dei ragazzi, ha detto che «è stato molto importante per noi venire coinvolti nell’organizzazione di questo evento per tenere viva la storia di Cristina, anche grazie alla testimonianza di sua nipote Arianna che è venuta a parlare nelle nostre scuole».

«Non è facile prendere la parola dopo quello che abbiamo sentito, ma voglio ringraziare l’amministrazione e i ragazzi per questa iniziativa» ha detto Arianna Mazzotti, che porta avanti il ricordo della zia attraverso l’omonima fondazione. Insieme a lei c’erano altri familiari e alcuni cittadini che hanno avuto la fortuna di conoscere Cristina nei primi anni Settanta, quando la ragazza veniva a divertirsi in città con gli amici.

Erano presenti anche i consiglieri regionali Angelo Orsenigo e Marisa Cesana. Molti gli amministratori, dall’assessore agli eventi Matteo Redaelli - che ha promosso l’intitolazione del parco - a diversi colleghi di giunta e consiglieri comunali di maggioranza e minoranza.

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