Erba invecchia. Una nuova Rsa e asili accorpati

Conseguenze Presto pronta la struttura di Villa Biffi. Sarà una casa di riposo lussuosa con 80 posti. Intanto diminuiscono le scuole per l’infanzia

Il crollo della natalità e l’aumento degli anziani avranno ripercussioni ben visibili su Erba. Nella frazione di Bindella sono in fase avanzata i lavori di ristrutturazione di Villa Biffi, l’edificio ottocentesco diventerà una lussuosa casa di riposo alternativa a Ca’ Prina (per chi potrà permettersela). Sembra poi inevitabile una razionalizzazione delle scuole dell’infanzia, con la fusione tra gli asili paritari di Bindella e Parravicino per differenziare i servizi offerti dalle due strutture.

Erba ha una storica casa di riposo in centro città, Ca’ Prina, con 200 posti letto e altrettanti anziani in lista d’attesa; con l’età media della popolazione in crescita, le richieste di accesso alla Rsa sono destinate ad aumentare. La svolta arriverà con l’apertura di Villa Biffi: il progetto, di cui si parla dal 1992 tra accelerazioni e brusche frenate, è entrato nella fase conclusiva

Il parco della villa, dove sono state edificate nuove strutture per ospitare le stanze, è un cantiere aperto. Il proprietario, Gaetano De Rosa, conta di terminare i lavori entro la fine dell’anno per aprire le porte ai primi anziani nel 2025: «La sistemazione della villa padronale è già stata completata - dice a La Provincia - restano da ultimare i nuovi edifici. Complessivamente è terminato il 70 per cento del progetto». De Rosa spiega che «manca solo l’approvazione dell’iter finale da parte del Comune: c’è stato un rallentamento a seguito del cambio di amministrazione, ma i nostri tecnici sono in contatto diretto con i funzionari comunali.

La Rsa ospiterà più di 80 anziani, sarà un servizio importante per il territorio. L’ultima fase del cantiere, a seguito del via libera comunale, durerà sei mesi. Il prossimo anno conto di aprire le porte». Se gli anziani sono sempre di più, in città mancano i bambini: nel primo trimestre del 2024 le nascite sono state 22, il rischio è di non arrivare neanche a quota 90 entro dicembre. In questo caso il problema è opposto: Erba si ritroverà con troppe strutture dedicate all’infanzia (tre asili paritari, tre asili pubblici e quattro plessi delle elementari).

Molti si attendono a breve una fusione tra gli asili paritari di Parravicino e Buccinigo. Entrambe le strutture hanno recentemente rinnovato il consiglio d’amministrazione e l’ex sindaco Veronica Airoldi - ora presidente dell’asilo Stanga di Parravicino - ha già parlato pubblicamente di una necessaria collaborazione con i “vicini” di Buccinigo. Unendo i due asili in un’unica entità, si potrebbero offrire nuovi servizi distribuendoli nelle due sedi per intercettare nuove iscrizioni dai paesi limitrofi. Poi sarà inevitabile una riflessione sulle strutture comunali. A questo proposito, quattro plessi della primaria rischiano di essere insostenibili già fra 4-5 anni: per sopravvivere non resterà che attirare le famiglie dal territorio circostante, ma si potrebbe anche rinunciare a uno dei quattro plessi riconvertendo la struttura ad altre funzioni.

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