
Erba e Merone, tolti tutti i tutor: «Serve chiarezza sulle regole»
La vicenda. Dopo quello sull’Arosio-Canzo, è stato smontato anche quello sulla Valassina. Testa (Polizia provinciale): «Troppi i dubbi sull’omologazione, si tratta di un atto dovuto»
Erba-Merone
Non serve più tenere un occhio sul contachilometri e l’altro sulla strada per rispettare con precisione i limiti di velocità: attorno alla città non ci sono più tutor. Nella giornata di martedì sono stati infatti rimossi i due dispositivi presenti lungo la Valassina, nel tratto da Merone al confine con Erba, e sulla Arosio-Canzo, da Ponte Lambro, sempre in prossimità del territorio erbese.
Nonostante la rimozione, ieri le automobili continuavano a procedere a velocità controllata, con molti conducenti ancora ignari della novità e attenti a restare con precisione nei limiti. Nel dubbio, meglio non sfidare la sorte. I tutor sono stati tolti perché non risultano omologati, a seguito di una circolare del Ministero dell’Interno del 23 gennaio, scaturita da un’ordinanza della Corte di Cassazione. La società che gestisce i rilevatori li ha disinstallati in attesa di una normativa chiara. Il nodo della questione riguarda proprio la recente circolare ministeriale, che impone l’omologazione di tutti i dispositivi di rilevazione della velocità. I sistemi in uso, sebbene autorizzati, non risultavano omologati: di conseguenza, le eventuali multe sarebbero facilmente impugnabili. La circolare pone l’accento sulla distinzione – tutt’altro che formale – tra “approvazione” e “omologazione” degli strumenti.
Il comandante della Polizia provinciale, Marco Testa, chiarisce: «Sono stati rimossi entrambi i tutor: quello di Merone, sulla Valassina, e quello di Ponte Lambro, sulla Arosio-Canzo. C’è ancora molta incertezza sul tema: attendiamo che il Governo stabilisca le nuove modalità per l’omologazione. Una volta definite, potremo confrontarci con i sindaci e valutare come procedere».
Claudio Ghislanzoni, consigliere comunale a Erba e provinciale a Como, conferma la volontà di reinstallare i dispositivi: «In accordo con il presidente della Provincia abbiamo sollecitato il bando per nuove apparecchiature di rilevazione della velocità media sugli stessi tratti, non appena saranno chiarite le condizioni di omologazione. Nell’ultima riunione, presidente e dirigente mi hanno confermato questa intenzione. Questi strumenti sono fondamentali per la sicurezza in tratti stradali pericolosi».
Il comandante Testa, dal canto suo, guarda anche alle alternative: «Quelle della politica sono valutazioni legittime. Noi, intanto, attendiamo le nuove procedure e faremo le nostre considerazioni. In questi anni la tecnologia ha fatto passi avanti e ci sono anche altri sistemi per misurare la velocità. Nel frattempo potenzieremo altri servizi utili per ridurre l’incidentalità».
Anche il sindaco di Ponte Lambro, Ettore Pelucchi, ha spiegato: «Il problema è normativo: il nostro tutor era autorizzato, ma non omologato, e quindi le multe sarebbero state contestabili. Per questo motivo la ditta ha deciso di dismettere il sistema».
Ad ora i tutor spariscono ma, nei fatti, non c’è una previsione sui tempi di riposizionamento, le due strade potrebbero restare senza controlli automatici per mesi o persino per anni.
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