
Erba, truffa da 50mila euro: fermato ragazzo di 17 anni
Il caso Il giovane aveva ottenuto gioielli e soldi: la scusa era il furto (finto) dell’auto a loro figlio. Trovato nel Lecchese
ERba
Il mondo delle truffe è in continua evoluzione, come pure cambiano le scuse che vengono portate avanti dai malviventi per ingannare i cittadini spesso anziani.
Ma anche la reazione delle forze di polizia, per fortuna, è sempre più incisiva e lo dimostra un intervento – compiuto a cavallo tra le province di Como e di Lecco – che ha portato a fermare e a segnalare al Tribunale per i minorenni di Milano, un ragazzo di appena 17 anni italiano che è stato sorpreso con 50 mila euro in monili in oro e oggetti preziosi appena sottratti ad un signore di Erba di 77 anni e alla moglie di quest’ultimo.
L’episodio
La collaborazione tra i carabinieri della stazione di Erba e i poliziotti della Questura di Lecco, ha portato però a recuperare l’intera refurtiva prima che sparisse nel nulla, monili che ora verranno restituiti all’avente diritto. La storia di cui stiamo scrivendo, e di cui si conosce ancora poco, è avvenuta pochi giorni fa (sabato 23 agosto) proprio ad Erba.
Un anziano signore residente in città, infatti, era stato contattato da un uomo che – come spesso capita in questo tipo di truffe – aveva finto di essere un carabiniere. In questo caso, tuttavia, il militare non aveva parlato come in altre vicende simili di un grave incidente oppure di qualche altra tragedia con coinvolto un parente, ma aveva raccontato alla vittima una storia diversa. Secondo quanto riferito, infatti, al figlio del settantasettenne, in vacanza, era stata rubata l’auto e per questo aveva chiamato i carabinieri per chiedere aiuto, chiedendo loro di contattare i genitori per dargli quanto avevano per poter sistemare la vicenda e poter tornare a casa.
Le indagini
Come sempre in questi casi, alla porta della vittima designata si era poi presentato un emissario del finto carabiniere che aveva recuperato oggetti in oro e beni preziosi consegnati dall’anziano di Erba e dalla moglie per poter aiutare il figlio. Ovviamente, è quasi inutile sottolinearlo, tutto questo era solo la parte finale del raggiro visto che i gioielli erano poi scomparsi nel nulla. Quando i due anziani coniugi si erano accorti del raggiro, quantificato in circa 50 mila euro, era dunque partita la segnalazione ai carabinieri che avevano avviato l’indagine.
Ma in questo caso la storia brianzola ha finito con l’intrecciarsi con una operazione che la polizia di Lecco aveva portato a termine sul loro territorio, fermando un minore italiano – di 17 anni – in possesso di gioielli per 50 mila euro. Beni preziosi che poi, in uno scambio di informazioni tra Como e Lecco, sono risultati essere quelli che erano scomparsi dalla casa di Erba. Un lieti fine – per fortuna – di una storia che avrebbe potuto concludersi come tante altre che in questi mesi hanno finito con il colpire (con cifre anche ingenti) la parte più debole della società, ovvero le persone anziane.
© RIPRODUZIONE RISERVATA