Fa discutere la salute del lago di Montorfano: «Acque sporche quando piove»

Ambiente L’ambientalista Civati attacca: «Situazione annosa». La replica del sindaco Capuano: «Non è facile come postare una foto»

Le piogge abbondanti dei giorni scorsi, che hanno donato al territorio una Pasqua più simil invernale che primaverile, hanno riportato alla luce l’annoso problema della tenuta della rete idrica e fognaria in via Como, strada che costeggia il lago di Montorfano e dal centro paese si dirige verso la vicina Lipomo.

Gli ambientalisti del paese e anche molti concittadini sui social hanno segnalato il problema: durante le piogge la rete è andata in pressione e molti tombini sono saltati: ovviamente l’acqua scende naturalmente verso il lago.

La denuncia

Una situazione che viene denunciata con forza da Cristian Civati, attuale consigliere di minoranza in Comune e storico volontario ambientalista dell’associazione montorfanese “L’Ontano”, che va all’attacco e chiede che si intervenga celermente per risolvere la questione.

«La situazione è nota da molto tempo e ora è peggiorata, ma nessuno interviene – commenta – Lo abbiamo sempre segnalato all’amministrazione comunale e ho fatto nuovamente segnalazione ad Arpa, Asl, Parco, Provincia e Como Acqua. Abbiamo fatto anche mozione al sindaco, Giuliano Capuano, chiedendogli di intervenire urgentemente per risolvere questo problema anche in maniera non definitiva. È ridicolo che nessuno intervenga anche se sanno da anni che c è questo problema. Inoltre stanno spendendo soldi per curare il lago, ma non risolvono la causa. Ricordo oltretutto che quell’area è anche zona di migrazione di rospi e anfibi per la riproduzione stagionale e per legge devono intervenire. Vediamo e constatiamo che la burocrazia è pesante, ma non intervengono per la fogna. Oltre a inquinare il lago, non è segno di salute per chi cammina sulla passeggiata con odori nauseanti dovuti alla fogna: non è certo un bel vedere».

L’associazione ambientalista montorfanese, di cui Civati in passato è stato anche presidente, da anni, proprio in primavera, porta avanti campagne di salvataggio dei rospi che scendono dal Monte Orfano ai canneti del lago del paese per la riproduzione stagionale. Rischiano di essere investiti dalle tante automobili che transitano lungo via Como. Vengono quindi raccolti in sicurezza e portati verso il lago dai volontari.

Incontro in settimana

La situazione degli sversamenti è nota anche al sindaco, che però replica con stizza a Civati e agli ambientalisti del paese.

«Probabilmente agli ambientalisti piace parlare e riparlare sempre delle stesse cose, ma non interessano i fatti - ribatte Capuano - Il problema, che non è certo di ieri, ma di qualche decennio, e fortunatamente oggi si è presa in carico la situazione e si sta portando avanti la progettazione, perché non è semplice come postare la foto di un tombino sui social o fare i sarcastici su un problema. Forse ci si dovrebbe chiedere perché sino ad oggi nessuno è intervenuto, considerate anche le diverse amministrazioni comunali che si sono susseguite, composte e sostenute da tanti ambientalisti. Como Acqua sta lavorando per gli interventi da fare».

«La prossima settimana - conclude Capuano - abbiamo un tavolo di confronto con i vari anti coinvolti per analizzare a fondo la situazione e programmare gli interventi da fare sulle reti fognarie, non sarà sicuramente un intervento semplice

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