
Festa della Liberazione, no ai partigiani a Canzo
Il caso L’Anpi: «Non imponiamo la nostra linea, ma ci sia rispetto». La minoranza insorge, il sindaco tace
Canzo
Veto all’intervento dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) durante le celebrazioni, oggi, del XXV Aprile a Canzo. La decisione dell’amministrazione capitanata da Giulio Nava agita la politica locale e non solo, ed ha portato anche ad uno scontro verbale durante l’ultimo consiglio comunale del paese tra il sindaco e il capogruppo di minoranza Paolo Ceruti.
«Sull’ottantesimo del 25 aprile – spiega Ceruti, capogruppo di “Viviamo Canzo”- il sindaco di Canzo, purtroppo, si è allineato con quello di Erba negando la parola ai partigiani alla manifestazione ufficiale. Secondo Nava l’Anpi è una associazione come le altre e quindi non si vede perché debba intervenire».
Le accuse
Parole confermate anche da Marco Emilio Rigamonti segretario di Anpi sezione di Erba: «Noi siamo l’Anpi territorio Erbese, tutti gli anni chiediamo a diverse amministrazioni di poter prendere la parola durante le celebrazioni del XXV Aprile attraverso un nostro rappresentante. Canzo, come Erba, ci ha negato di dire la nostra. Ci sembra un’occasione persa per l’amministrazione comunale. Naturalmente non possiamo imporre la nostra linea, l’importante è che le celebrazioni siano rispettose delle Partigiane e dei Partigiani. Noi saremo presenti anche a Canzo, anche se non parleremo, mentre in altri paesi: Ponte Lambro, Lambrugo e Alserio interverremo».
Il presidente provinciale di Anpi Manuel Guzzon amplia il discorso: «È un’esclusione senza motivazioni quella di Anpi. Qualcuno ci accusa di essere di parte, ma di quale parte stiamo parlando? Anpi rappresenta tutti i Partigiani: socialisti, anarchici, cattolici... tutti. Se si è dall’altra parte, allora dall’altra parte stavano i fascisti, sfido chiunque a dire quindi che stanno dall’altra parte. Amministrazioni, sia di centrodestra che di centrosinistra, hanno dato possibilità all’Anpi di intervenire: faccio degli esempi di centro-destra parlando dei paesi di Mariano, Cantù e Dongo. Mi sembra in alcuni ci sia una doppia morale. L’Anpi intanto vive di ottima salute, in provincia abbiamo oltre mille iscritti e otto sezioni, siamo protagonisti nelle scuole, mentre in tutta Italia abbiamo 160.000 iscritti. A livello nazionale continuiamo a difendere la costituzione e i valori fondanti della Repubblica e a intervenire a fronte di un revisionismo storico non corretto. Se questo, come pare, porta insofferenza nei confronti di Anpi, noi continueremo a rappresentare i valori parte della lotta per la liberazione».
La cerimonia
L’altra minoranza “Canzo Futura” con il suo capogruppo Elia Pantaleoni, spiega che interverrà quando la discussione approderà in consiglio non avendo molte informazioni sull’accaduto. Il sindaco Giulio Nava, cercato ieri telefonicamente, si nega.
Oggi il ritrovo per il 25 Aprile a Canzo sarà alle 10 presso il cortile di Villa Meda. Il corteo si dirigerà poi al monumento ai Caduti in Piazza Garibaldi per poi proseguire al cippo di Piazza Caduti Alpini al cimitero.
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