Feste di matrimonio a Erba: ecco le location scelta dalla Giunta

La mappa è stata rivista con numerose novità. Dall’elenco escono Pomerio e il teatro Licinium mentre ci si può sposare al rinnovato Cepp di Bindella

Erba

L’amministrazione ha riorganizzato la mappa dei luoghi in cui celebrare matrimoni e unioni civili. Dall’elenco escono il castello di Pomerio e il teatro Licinium, al contempo entra il Cepp di Bindella che è stato recentemente sistemato e messo a disposizione degli erbesi per eventi privati. Resta in lista il tempietto barocco del parco Majnoni, ma andrà restaurato per rimuovere graffiti e ingiurie dalle colonne. La ricognizione dei siti per la celebrazione delle nozze riguarda i luoghi in cui è possibile organizzare la cerimonia alla presenza degli ufficiali di stato civile. La prima decisione della giunta riguarda il castello di Pomerio e il teatro Licinium: in entrambi i casi non si potranno più organizzare matrimoni.

Per quanto riguarda il castello, la scelta è scontata. Da tempo l’edificio è chiuso al pubblico e il Comune sta cercando di venderlo da oltre un anno, con la terza asta prevista a metà dicembre (il prezzo si è abbassato a 1,7 milioni di euro).

Il teatro Licinium era stato individuato come location per le nozze nel 2016 dall’allora assessore Angelo Cairoli, ma in nove anni i matrimoni celebrati qui si contano sulle dita di una mano: «Ora che abbiamo approvato il nuovo regolamento per l’utilizzo del teatro, ci sembra giusto che torni alla sua vocazione univoca di polo culturale» spiega l’assessore ai servizi demografici Matteo Redaelli.

Nella stessa seduta la giunta ha deciso di inserire tra le location il Cepp di Bindella di via Pellegrini, limitatamente al salone e allo spazio esterno. La struttura è stata sistemata nei mesi scorsi e messa a disposizione di associazioni e privati per organizzare eventi e riunioni; ora si aggiungono i matrimoni, con prezzi variabili da 200 a 400 euro per i residenti a seconda delle giornate e delle fasce orarie.

Restano confermate gli altri siti tradizionali per la celebrazione di matrimoni e unioni civili, a partire dalla sala consiliare e dalla saletta di legno in municipio. La sala civica di Villa Ceriani tornerà disponibile nel 2026, non prima dell’estate, quando saranno terminati i lavori di restauro dell’immobile storico di via Foscolo.

Ora che il Licinium è stato tolto dall’elenco, per le cerimonie all’aperto resta solo il tempietto barocco del parco Majnoni. La struttura è prenotabile, ma da qualche anno non la fa nessuno a fronte del pessimo stato in cui versa il monumento, coperto di graffiti e scritte ingiuriose.

La scorsa primavera è stato effettuato un primo sopralluogo e l’amministrazione comunale ha già stanziato 30mila euro per effettuare l’intervento; il cantiere, però, non è ancora partito. La speranza è che il tempietto venga ripulito prima della primavera 2026 in vista della bella stagione. Il vero problema, in seguito, sarà evitare che scritte e graffiti tornino a riempire le colonne del tempietto come è puntualmente accaduto a seguito degli interventi di pulizia effettuati negli anni passati.

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