Il caso del sabotaggio in sala operatoria: parla il responsabile del reparto dove sono stati tagliati i cavi

Erba La rabbia di Antonio Sagone: «Un atto che danneggia solo i pazienti. Chi ha agito sapeva bene dove mettere le mani»

Il caso del sabotaggio in sala operatoria: parla il responsabile del reparto dove sono stati tagliati i cavi
Cavi tranciati all’ospedale di Erba
(Foto di bartesaghi)

«Lavoro negli ospedali dal dicembre del 1993, una cosa del genere non l’avevo mai vista in tutta la mia carriera. È fondamentale che la direzione aziendale svolga un’indagine accurata dell’accaduto, un atto simile è un danno per i pazienti mosso magari da malumori e invidie».

Dal 2020 Antonio Sagone è il responsabile del laboratorio di elettrofisiologia dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba. Lunedì mattina, rientrato al lavoro dopo una settimana di ferie, avrebbe dovuto operare un paziente quando è stato avvertito dal personale infermieristico che i macchinari non funzionavano: il giorno successivo i tecnici hanno scoperto che qualcuno aveva tagliato volontariamente tre cavi. È un atto di sabotaggio.

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